Thuram mata il Torino, l'Inter si salva. E la prima tripletta in Serie A è frutto del pre-campionato

Thuram mata il Torino, l'Inter si salva. E la prima tripletta in Serie A è frutto del pre-campionatoTUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 00:45I fatti del giorno
di Yvonne Alessandro

Sono due le notizie positive per l'Inter dopo il 3-2 ottenuto con il Torino a San Siro. In primis, ovviamente, la terza vittoria di fila (in tutte le competizioni) dopo la disfatta nel derby e il carico di tre punti ottenuto contro una squadra rognosa che non si è voluta consegnare nelle mani dei Campioni d'Italia in carica. Nemmeno di fronte alle chiare difficoltà di giocare in 10 contro 11 - dopo l'espulsione di Maripan (20'). Uno scatto poderoso che lancia la ciurma di Simone Inzaghi a quota 14 punti, in seconda posizione e dietro di sole due lunghezze al Napoli corsaro di Antonio Conte in vetta alla classifica. Un colpo grosso che lascia tutti col sorriso ai saluti per la sosta Nazionali, nonostante qualche fragilità difensiva di troppo.

Thuram è tornato

Poi c'è il protagonista della serata. Il man of the match senza discussioni, Marcus Thuram. Tornato a brillare sotto i riflettori di San Siro con una tripletta che esprime chiaramente il processo di crescita e miglioramento che sta avendo Tikus negli ultimi 11 metri. L'anno scorso certe incornate di testa da posizione ottimale le sparava a lato o sopra la traversa, con alcuni movimenti più ad aprirsi sull'esterno e puntare in velocità piuttosto che al fianco di Lautaro per danzare insieme. Mentre adesso si butta in area, attaccando il primo o il secondo palo da centravanti vero.

Una nuova veste

Tutto frutto, come raccontato da Thuram, dell'impegno quotidiano: "È un lavoro di tutti i giorni. Mentalmente, cerco di essere più determinato davanti alla porta", ha svelato. Scoperchiando anche un'altra importante verità: "In pre-campionato pensavo a lavorare sotto porta". Perché anche lui sapeva di dover fare quello step in più per evolvere. E il risultato è una dolcissima tripletta, la prima siglata in Serie A: "Una bella emozione", ha detto. Ora Tikus può contare 7 gol in 7 partite, conditi da 3 assist. Il tassello mancante? La continuità. Tale da evitare un digiuno di oltre un mese (dalla doppietta del 30 agosto con l'Atalanta) come quello patito.