L'Inter subisce troppi gol: nove in sette gare. Sommer e Inzaghi strigliano la difesa

L'Inter subisce troppi gol: nove in sette gare. Sommer e Inzaghi strigliano la difesaTUTTOmercatoWEB.com
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di Marco Corradi

L'Inter vince la terza gara consecutiva e Marcus Thuram, seppur con un problema alla caviglia, centra la sua seconda tripletta in carriera. Ci sarebbero tutti gli estremi per dei titoli trionfali, visto che la formazione di Inzaghi sembra aver assorbito il ko nel derby e si è riportata a -2 dal Napoli, ma c'è l'altra faccia della medaglia. Quella che racconta di una squadra che è tanto imperforabile in Champions, con due gare e altrettanti clean sheet contro Man City e Stella Rossa, quanto vulnerabile in Serie A: quattro gare con due gol subiti, cinque con una rete al passivo e due soli clean sheet per Sommer contro Lecce e Atalanta.

Sono in tutte nove le reti incassate dallo svizzero, pressoché esente da colpe, in sole 7 gare. Un'enormità per chi punta allo scudetto, soprattutto se rapportate ai dati di Juventus (zero) e Napoli (5, due dalla 2a alla 7a giornata), ma anche e soprattutto a quelli dell'Inter stessa: nell'annata dello scudetto, i nerazzurri ne subirono otto in tutto il girone d'andata. Imperativo migliorare, visto che le disattenzioni sono pressoché identiche ed emblematiche di una differente concentrazione tra Champions e campionato: ne è un esempio il 2-1 di Duvan Zapata, che arriva con una colossale dormita a difesa schierata trenta secondi dopo il bis di Thuram. Simile anche l'errore che causa il rigore del 3-2, con Masina che affonda indisturbato.

Troppi indizi che fanno una prova e sicuramente non soddisfano né Alessandro Bastoni, nè un durissimo Yann Sommer: "Non siamo del tutto soddisfatti: abbiamo segnato il 2-0 e abbiamo concesso il 2-1 dopo trenta secondi. Poi hanno sfiorato il 2-2, hanno segnato e hanno avuto la chance del 3-3 nel recupero. Subiamo troppi gol e dobbiamo tornare quelli dell'anno scorso, quando eravamo bravissimi a difendere la nostra porta. Oggi abbiamo tenuto viva fino al 96' una gara che stavamo controllando in undici contro dieci, non va bene così".

Duro anche Simone Inzaghi che, pur appuntandosi le tre vittorie come spilla d'orgoglio, rimarca i numeri negativi sia a DAZN che in conferenza: "Ci stiamo lavorando, negli ultimi giorni ho cercato di alzare la concentrazione della squadra e curare ancora di più i dettagli. Una partita così, dove abbiamo approcciato benissimo i due tempi pur essendo alla terza in una settimana, non può finire 3-2. Nella fase di non possesso al minimo errore paghiamo, sono fiducioso io e lo sono i ragazzi. Tre vittorie dopo il derby non erano scontate, il nostro percorso sarà lungo e dovremo fare ancora di più".

Troppo poco tempo per lavorare sugli errori di reparto e, nella sosta, ce ne sarà ancora meno: Inzaghi spera di ritrovare un'Inter diversa tra Roma e Young Boys. Ottobre sarà un mese fondamentale: all'orizzonte ci sono gli scontri diretti contro giallorossi, Juventus e Napoli. Tre gare che possono definire una stagione...