L'Inter dice basta, Tessmann non si vestirà di nerazzurro. I motivi dello stop

Tanner Tessmann non vestirà la maglia dell'Inter. Sono queste le informazioni che sono arrivate stasera, e spengono quella che era una delle grandi idee dell'Inter per il futuro: regalarsi un colpo statunitense per inaugurare il nuovo corso con Oaktree. La trattativa, che proseguiva da svariate settimane ed era separata da quelle per Oristanio (già ufficiale) e Filip Stankovic (molto vicino), è definitivamente sfumata nella giornata di oggi.

I primi segnali c'erano già stati con le dichiarazioni del ds lagunare Filippo Antonelli: "Con la società era chiuso. Da parte nostra c'era la volontà di prenderlo in prestito, lui preferisce da andare da altre parti. L'Inter poi si sarà messa a cercare una soluzione, ma la cosa può anche saltare per questo aspetto. Torino? Non mi ha mai chiamato. Il Como mi ha chiamato, la Fiorentina ha fatto dei sondaggi, i procuratori dicono che ha tante squadre".

Poi, lo stop definitivo avvenuto nel pomeriggio e raccontato da Tuttosport. Perché l'Inter ha abbandonato Tessmann? Perché la trattativa si stava trasformando nella replica della telenovela-Samardzic. L'entourage del giocatore flirtava contemporaneamente con diversi club, formulando richieste esose sia riguardo all'ingaggio che alle commissioni, e chiedendo di avere una fortissima voce in capitolo sulla destinazione futura della mezzala statunitense. Tessmann spingeva per la Premier League e per l'Everton, l'Inter avrebbe voluto darlo al Venezia o a una piccola di Serie A.

Troppi fattori che, sommati, hanno fatto saltare definitivamente un'operazione da 7mln circa. Nulla da fare dunque, Tessmann non si vestirà di nerazzurro e l'Inter dovrà guardare altrove per l'eventuale profilo futuribile a centrocampo. Una situazione che non cambia i piani nerazzurri, visto che al momento la priorità di Marotta e Ausilio si chiama braccetto sinistro. Mentre per Tessmann, che disputerà le Olimpiadi, si muoveranno cinque club.