Esperimento Zielinski riuscito: 2 su due dagli 11 metri e bene in regia, è Calhanogleggiante

2 volte Piotr Zielinski. Il centrocampista polacco ha segnato entrambi i rigori calciati in Inter-Juventus trovando il primo gol e la prima doppietta con la maglia nerazzurra. Nel derby d'Italia l'ex Napoli ha ricoperto il ruolo di Calhanoglu non solo come regista, ma anche come battitore dei tiri dal dischetto. La sua prestazione è andata oltre le reti e l'uscita dal campo ha in qualche modo cambiato la partita.

Zielinski a suo agio in regia: i numeri della sua partita

La personalità e l'intelligenza (che non si scoprono di certo oggi) mostrate da Zielinski, chiamato a prendere il posto di Calhanoglu come perno centrale del centrocampo dell'Inter, sono state sorprendenti. Con Asllani che non ancora recuperato dall'infortunio, le chiavi del gioco nerazzurro sono finite nelle mani di Zielinski. Il polacco ha risposto presente: centrale in fase di palleggio, molto attivo in costruzione: 45 tocchi in 63', 35 passaggi realizzati su 37 tentati (95%); 1 cross riuscito su 4 tentati e 1 palla lunga realizzata con successo. 

Zielinski come Calhanoglu, non solo nella posizione in campo: 2 su 2 dagli 11 metri

I numeri hanno dato ragione alla scelta di Inzaghi di piazzare Zielinski in regia. Alla prima da titolare in campionato con l'Inter, Zielinski si è preso pure la responsabilità di tirare i due rigori fischiati da Guida ai nerazzurri nel primo tempo. Il primo, al 15', l'ha tirato centrale. Quello del nuovo vantaggio al 37' basso alla destra di Di Gregorio, che aveva indovinato l'angolo senza riuscire a intercettare la conclusione molto angolata. Due realizzazioni in pieno stile Calhanoglu: calciare dagli 11 metri non è mai facile, in una partita così ancora di più, ma le gambe non hanno tremato e il polacco è stato glaciale proprio come il turco. 

Zielinski-Frattesi, cambio obbligato: le parole di Inzaghi e del polacco

Dopo 63 minuti di alto livello, Zielinski ha lasciato il campo. Al momento del cambio, un breve colloquio con Inzaghi. L'uscita del polacco è sicuramente stata una delle tante sliding doors che il derby d'Italia ha visto. Al suo posto è entrato un Frattesi molto sottotono, senza la solita voglia di spaccare tutto. Al 63', con il doppio cambio, Inzaghi ha tolto l'ex Napoli e l'ammonito Pavard: anche Bisseck ha contribuito alla mancata difesa del 4-2 da parte dell'Inter. 

"Zielinski se non avesse alzato bandiera bianca l'avrei lasciato, ma ha chiesto il cambio" ha detto Inzaghi in conferenza, lo stesso giocatore ha confermato "Ho sentito qualcosa ai flessori, il campo non era in buonissime condizioni e le gambe hanno sofferto. Ho chiesto io il cambio", le sue parole a InterTv. Sostituire Calhanoglu nello scacchiere dell'Inter è difficilissimo, se non impossibile. Ma l'ex Napoli non ha sfigurato nel ruolo di regista: "Mi sono trovato bene - ha detto nel postpartita - Preferisco giocare più avanti ma siamo in emergenza e posso giocare anche lì".