La non Bibbia del mercato nerazzurro. Calhanoglu, David, Chiesa e i giovani non adatti a questa Inter
Il mercato, quello vero, è già iniziato e probabilmente già finito. Parliamo della sessione invernale, perchè non credo che a gennaio si possano imbastire operazioni importanti che non siano già state chiuse, o quasi, a novembre. Il calciomercato ci regala, però, tantissime sorprese e colpi di scena, emozioni inaspettate, ma soprattutto mette nella testa del tifoso almeno cinquanta sfumature di grigio, meglio parlare "soft", 50 nomi da inserire in rosa. Si passa dal cinquantenne all'ultimo importante contratto in Europa, fino al tredicenne nuovo Messi blindato da una clausola rescissoria che si aggira quanto il costo del Colosseo messo a nuovo. Alcuni nomi hanno un senso, altri detti per cercare la bomba dell'anno. Il mercato dell'Inter? Un pò di chiarezza andrebbe fatta partendo dalla Proprietà, ovvero Oaktree. I vertici nerazzurri sono stati molto chiari: giovani a costi elevati, possibilità di investire se ne valesse la pena, ingaggi al ribasso per i nuovi innesti e parametri zero solo se rinforzano i titolari e non solo allungano la panchina. Direi che sono scelte dettate da persone con cervello e che vogliono il bene dell'Inter. Lo staff dirigenziale è in linea con quanto detto dalla proprietà, così come il mister, che ha risposto ok a tutto ciò che gli è stato detto, chiedendo solo giovani con un pò di esperienza e non solo ragazzi che nel 2030 sapranno imporsi con indosso la maglia nerazzurra.
Operazioni che riguardano i portieri? Possibile che Sommer rimanga con noi un altro anno. Questo è tutto, linea allo studio. Nuovi difensori? Non a gennaio, probabilmente verrà acquistato un difensore centrale in estate, un giocatore che potrebbe sostituire Stefan de Vrij che pare possa chiudere la carriera in Arabia. Acerbi dovrebbe rimanere. Ho sentito parlare di Bertola, ma ricordo che ha la stessa età di Palacios. Servirebbe, nel breve, alla causa nerazzurra? Centrocampisti in arrivo? Tanti nomi, non credo per gennaio, anche se nel mercato mai dire mai. Giugno? Prima la dirigenza dovrà capire chi vorrà restare, chi riceverà offerte e chi ritenere incedibile. Chi sicuramente resterà con noi? Faccio due nomi sicuri: Barella e Mkhitaryan. Solo due? Un pò pochi. Certo, due fa preoccupare, ma ho scritto le certezze, quelli che per me non si muoveranno mai e vi spiego il perchè: l'armeno uomo di Inzaghi ma soprattutto quel giocatore che in rosa nonostante l'età c'è e ci deve essere, per lui, per noi e per i nuovi da far crescere. Barella tolto dal mercato per qualsiasi cifra. Rimarrà probabilmente anche Zielinski, poi cominciano i dubbi a partire da Asllani che in tanti vedono parte centrale nel possibile arrivo di Ricci a Milano, passando per Frattesi, amato da tutti ma sicuramente il ragazzo vorrebbe qualcosa che attualmente non può avere, la titolarità. Beh, c'è sempre Calhanoglu. Assolutamente, giocatore importantissimo ma con possibili richieste da far esplodere la voce "plusvalenza". Nessun giocatore in rosa può sostituire il turco. In pochi al mondo possono non farlo rimpiangere. Non sarà Ricci, non sarà Belahyane, un anno più piccolo di Palacios, ma serve quel nome che non ti aspetti e rientri nella linea della proprietà. Verratti? Bravo, bravissimo, ma da un pò in un calcio diverso e over con ingaggio "monstre", anche se pur di ritornare in Europa si decurterebbe stipendio immediatamente e potrebbe rescindere il contratto che lo lega al club qatariota. Provo osare a buttar lì un nome a parametro zero, anche se ha un ingaggio alto e probabilmente rinnoverà: Kimmich, 29 anni, regista difenivo, diverso da Calhanoglu ma è sempre Kimmich. Enzo Fernandez? Ecco lui è perfetto, ma prestito , prestito, prestito e ingaggio da rivedere. Maldini? Non in quel ruolo, ma piace tantissimo e al posto di Mkhitaryan che lo farebbe crescere tanto, potrebbe starci. Attenzione...
In attacco? Chiesa è sempre piaciuto, perplessità sui vari infortuni, ma piace. Ferran Torres è l'uomo della proprietà, della dirigenza e dell'allenatore, forse quello che più attrae, mentre David può essere il nostro nuovo attaccante solo ed esclusivamente se si deciderà di vendere Thuram o Lautaro e in questo momento non ci sono dubbi. David in panca per un attacco stellare? Tanti top club alzeranno l'ingaggio al canadese e l'Inter non vuole far crescere il monte ingaggi per un attaccante titolare ma non titolare. Pio Esposito? Sta facendo molto bene, ma è un classe 2005 e qui chiudo.
Credo di avervi detto tutto. Ovviamente tutto ciò che so, non ho scritto la Bibbia del mercato nerazzurro. Forza Inter
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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