Contropagelle: Calha canta e porta la croce, Lautaro irriconoscibile
Sommer: bussare bussano. Lui non apre. Presente. 7
Bisseck: il Giano bifronte interista: una cosa pazzesca, una distrazione. È così. 6
Bastoni: tiene in piedi la baracca nel primo tempo. Calcisticamente avanti. Clonare. 7
Carlos Augusto: una partita strana. Parte male, malissimo, cresce alla distanza e dopo il gol sale in cattedra. Discontinuo. 6,5
Dumfries: alterna volate sulla fascia a tocchi senza troppo senso. Sbaglia un gol assurdo. Buon Natale. 6
Barella: trotta per tutti. Spesso mettendo da parte l’enorme classe che lo contraddistingue. Spadista. 6
Calhanoglu: canta e porta la croce. Nell’occasione porta molto più la croce. Sacrificato. 7
Mkhitaryan: sbaglia tanto, troppo per uno come lui. Ma lo trovi dappertutto. Prezzemolo. 6
Dimarco: stranamente disordinato, si invola in un paio di circostanze ma conclude poco. Fumoso. 6
Thuram: cerca di farsi vedere spesso e volentieri. Non combina un granché fino al gol. Cecchino. 6,5
Lautaro: irriconoscibile. Letteralmente irriconoscibile. 5
dal 73° de Vrij: ordinato. Mantiene le posizioni. Soldatino. 6
dal 73° Zielinski: qualche pallone giocato, poco altro. Infreddolito. 6
dal 80° Buchanan: un paio di volate sulla fascia. C’è e vuol mettersi in mostra. Gioiellino? 6
dal 89° Frattesi: senza voto
dal 89° Taremi: senza voto
Simone Inzaghi: Il primo tempo dei suoi è largamente insufficiente. Non so cos’abbia detto nello spogliatoio ma l’Inter rientra in campo con una convinzione differente. Spiaze ma mica troppo. Sergente. 7
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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