L'Inter non è interessata a Jonathan David e Santiago Castro
Non sono pazzi i dirigenti nerazzurri. Jonathan David e Santiago Castro sono profili molto interessanti, ma le condizioni di acquisto non sono in linea con il mondo Inter. Per arrivare all'attaccante canadese, attualmente al Lille, non si deve sborsare nemmeno un centesimo perchè il suo contratto scade il 30 giugno 2025, perciò è il classico parametro zero che fa gola a tutti. Certo se una squadra vuole anticipare tutti e dirigere la trattativa basta pagare, almeno, 25 milioni ai francesi e dare un ottimo ingaggio al giocatore per fargli vestire la propria maglia, ma non sembra essere il caso dei nerazzurri che i titolarissimi li ha in campo e non spenderebbe soldi per una riserva, che tra parentesi non vuole fare la riserva di lusso, nemmeno per pochi mesi. Aspettate c'è un modo per convincerlo: ingaggio monstre.
Oaktree conosce il valore del giocatore ma non ha nella testa l'idea di dare ingaggi faraonici ai nuovi, anche perchè i due attaccanti li ha e non se ne priverà in estate.Questa la motivazione. Oggi non interessa spendere tanti soldi per un giocatore, in Italia da scoprire, e a giugno non vuole aprire un'asta con chi offrirà, arrivando a zero, stipendio da top player. Si parla già di squadre pronte ad offrire più di 7 milioni di euro a stagione, un pò troppi. Per vedere David in maglia nerazzurra vuol dire perdere Lautaro o Thuram, perchè sostituirebbe uno dei due titolarissimi e non uno dei 3 attaccanti attualmente secondo linee.
Santiago Castro è una situazione completamente diversa. Cominciamo con il dire che chi scrive, racconta o dice che l'attaccante del Bologna è come Lautaro, non vede una gara degli emiliani dai tempi di Bernt Kennet Andersson. L'argentino ha 20 anni e verrebbe all'Inter per fare da "sostituto" a Martinez o Thuram, ma i 20 milioni che chiede attualmente il Bologna e la giovanissima età del calciatore non fa impazzire società e Inzaghi, che per il campionato potrebbe anche dire "si" all'operazione, ma che per l'Europa lo posizionerebbe, come giusto, quarto o quinto attaccante.Abbiamo avuto l'esperienza con Seba Esposito, ora abbiamo Valentin Carboni e Pio Esposito, non "meno forti" del centravanti del Bologna.
Se in estate ci sarà possibilità che il loro arrivo e di altre priorirità, non influisca sul bilancio nerazzurro, potrebbero riaprirsi le porte, che attualmente sono chiuse!
Buon anno, Reca
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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