Contropagelle: de Vrij e Calha, voce di due che gridano nel deserto
Sommer: qualche rinvio alla carlona ma presenza. Pronto. 6,5
Bisseck: amnesie e sufficienza. Manca la spinta consueta. Distratto. 5,5
de Vrij: comanda, o cerca di comandare, il reparto. L’ultimo ad arrendersi. Capitano. 7
Bastoni: sembra svagato, lontanissimo dal Bastoni che vediamo solitamente. Disattento. 5,5
Darmian: soldatino. All’occorrenza puoi contare su di lui. Obbediente. 6,5
Frattesi: né carne né pesce. Non trova mai la posizione. Occasione sprecata. 4,5
Calhanoglu: dirige. Ma è difficile dirigere se tutti stanno fermi. Incolpevole. 6,5
Zielinski: altra nota stonata. Lento e impacciato, mai dentro la partita. Assente. 5
Carlos Augusto: tra il male e il malissimo. Indietro di condizione, colleziona una brutta prestazione. Non vede mai l’avversario diretto. Coraggio. 4,5
Taremi: lo trovi un po’ dappertutto, senza incidere mai. Timoroso. 6-
Thuram: perde tutti i palloni che tocca, con l’aggravante dei soliti colpi di tacco senza un senso logico all’interno della partita. Appannato. 5
dal 55° Dimarco: entra con lo spirito combattivo simile al mio. Male. 5
dal 65° Barella: non incide minimamente. Diteci la verità, non era lui. Irriconoscibile. 5
dal 65° Lautaro: correre corre, nulla da dire. Non riceve un (1) pallone giocabile. Mah. 5,5
dal 65° Asllani: compitino. Meglio da mezzala ma siamo lontani da prestazioni di sostanza. Impalpabile. 5
dal 84° Arnautovic: senza voto
Simone Inzaghi: il principale colpevole è lui. Lo adoro, ma sbaglia tutto, a cominciare dalla formazione iniziale. Scendere in campo per pareggiare non va bene, lo sa anche lui. Il Leverkusen NON è una squadra fortissima. È una squadra forte alla quale hai consegnato le chiavi del campo. Io amo calcisticamente Simone, ma ieri sera ha toppato alla grande. Rassegnato. 4,5
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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