Sorteggi, che passione

Sorteggi, che passioneTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 20 febbraio 2025, 14:30Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Doveva essere un derby nostrano. Da una parte, quella più tosta del tabellone, la Juventus: dall’altra, leggermente più abbordabile, il Milan. La problematica esistenziale era chi scegliere tra le due, quale il male minore in sostanza. Poi capita che il calcio riservi sorprese. Capita che il calcio, quando lo affronti con la certezza di essere la squadra più forte perciò basta poco, ti punisca. E, alla fine della fiera, la roulette dei playoff ci ha consegnato le due olandesi, vittime sacrificali di non si capisce bene cosa al momento dell’accoppiamento con le due grandi nobili del pallone italico per antonomasia, la terza è l’Inter e non se ne abbiano a male i tifosi delle altre squadre.

Insomma, da che avremmo dovuto vedercela con la Juve o, in alternativa, giocarci le ennesime stracittadine coi cugini, derby numero quattro e cinque della stagione in attesa della coppa Italia, la solita coppetta che vale poco o niente se la vinci tu ma, come d’incanto, si trasforma in un trofeo di importanza galattica, roba da farti svoltare la stagione. Perché questo non me lo sentivo dire quando a vincerla eravamo noi. O no?

Dunque, meglio Eindhoven o Rotterdam? Meglio piazza Markt, Santa Caterina, il museo Van Abbe o il tour nella seconda città dei Paesi Bassi con annessa visita ai suoi musei, a Koopboog, alla storicità del suo porto, uno dei più importanti e trafficati d’Europa? Beh, sincero sincero, non ho dubbi nello scegliere: me ne voglio andare a Rotterdam. E, badate bene, non perché  creda di trovare una squadra rabberciata, incerottata e più scarsa, tecnicamente, del PSV. No. Molto più semplicemente cerco di proiettarmi al dopo, a quel che potrebbe essere. Francamente preferirei, nell’eventualità del superamento ostacolo ottavi, incontrare il Bayern Monaco di turno piuttosto di un Real Madrid improvvisamente tornato ai fasti dei “galacticos”. Certo, anche per Real e Bayern vale lo stesso discorso fatto per noi: prima dei quarti c’è un ottavo. Però, onesto, vedo difficile che Atletico Madrid o Leverkusen possano in qualche maniera opporsi a questo Real. Poi, torniamo all’inizio della chiacchierata, il calcio regala imprese impensabili.

Comunque vada noi, domani, ci saremo. E no, stavolta non è crisi Inter.

Alla prossima.