Contropagelle: Acerbi comandante, Correa avulso

Martinez: deve migliorare coi piedi ma, di contro, ha la reattività di un gatto. Affidabile. 7

Pavard: a volte caotico, a volte preciso e puntuale. Altalenante ma propositivo. 6,5

Acerbi: impressionante come cancelli l’avversario diretto. Sempre. Comandante. 7,5

Bastoni: non perde occasioni per farsi vedere. Deve badare a tutta la fascia sinistra. Lo fa più che bene. Guardiano. 7

Dumfries: stranamente avulso dal gioco, sbaglia cose che solitamente fa a occhi chiusi. Distratto. 5

Barella: gioca un’infinità di palloni, punto di riferimento per i compagni. E per i tifosi. Grande cuore. 7,5

Asllani: gioca facile, di tanto in tanto cerca l’imbucata. Lucido. 6,5

Mkhitaryan: la carta d’identità non mente. Ha bisogno di rifiatare. Dispersivo. 5,5

Dimarco: non so cosa sia capitato. È un periodaccio, non ne azzecca una che sia una. Faccio il tifo per lui ma, stasera, insufficiente. 5

Correa: un colpo di tacco all’inizio. Poi l’assenza. Avulso. 4,5

Lautaro: trascina la squadra e si trascina. Corre per chilometri. E segna il gol decisivo. Il capitano. 8

dal 46° Taremi: aiuta la squadra, va sottolineato. Ma, davanti alla porta, inspiegabilmente si scioglie. Incompreso. 5,5

dal 65° Calhanoglu: entra e la squadra improvvisamente accelera. Ha personalità e carisma. Recuperato? 7

dal 65° Zielinski: da brio e vivacità. Tiene palla, combatte in mezzo al campo, si danna l’anima. Finalmente. 7

dal 80° De Vrij: senza voto

dal 85° Darmian: senza voto

Simone Inzaghi: incartato da Vieira per una sessantina di minuti azzecca i cambi e vince con merito la partita. Invasato, va su e giù per la fascia facendo più chilometri di qualche suo calciatore. Non perde la lucidità nel momento topico della partita. Partecipe. 7