Stipendio low-cost e penale in caso di rottura anticipata. Perché Acerbi può restare

Stipendio low-cost e penale in caso di rottura anticipata. Perché Acerbi può restareTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 06:00Calciomercato
di Marco Corradi

Il rendimento è tornato da big del ruolo, così come la condizione fisica. Giocando mercoledì contro il Milan, visto che de Vrij non è ancora al top, Francesco Acerbi arriverà a sette gare consecutive da titolare e può dire di essersi ripreso l'Inter: non va in panchina dal 25 febbraio e dai quarti di Coppa Italia contro la Lazio, e non ha mai dato segnali di cedimento neanche contro i big della Serie A. Lukaku, Retegui e Lucca sono stati annullati dal centrale nerazzurro, che ora viaggia verso la permanenza.

Oltre al suo rendimento e all'esperienza innegabile, sono due i motivi che spingono verso la conferma del centrale, pur muovendosi per acquistare il giocatore del futuro da far crescere al fianco di de Vrij e dell'ex Lazio. Da un lato c'è l'ingaggio contenuto, da 1.5mln per il 2025/26. Dall'altro la penale da pagare in caso di "rinuncia" all'anno opzionale di contratto, già attivato al termine della scorsa stagione: 500mila euro da versare ad Acerbi, col rischio che vada a rinforzare una delle rivali-scudetto. Ad oggi, l'Inter non ha intenzione di perderlo secondo calciomercato.com.