Tra mercato, coppe e campionato: è l’Inter a mille all’ora

Tra mercato, coppe e campionato: è l’Inter a mille all’oraTUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 23:01Editoriale
di Gabriele Borzillo

Ma quale Natale? Ma quali vacanze? L’Inter va sempre di corsa. Sempre, senza soluzione di continuità. Il calendario folle e insensato voluto dalle alte sfere pallonare, italiche e non, propone ai ragazzi di Simone da Piacenza un vero e proprio tour de force in questo inizio 2025: un gennaio complicato, vissuto in totale apnea, alla ricerca di punti preziosi e fondamentali in campionato per non parlare del doppio impegno Champions, da affrontare e sfruttare al massimo per potersi alleggerire da due partite piene di pathos durante un febbraio forse meno gravoso dal punto di vista del numero di gare da giocare ma, per non riposare davvero mai, ricco di incroci con le altre cosiddette e supposte grandi protagoniste della serie A. E, per finire, la Supercoppa italiana da giocarsi - motivazioni puramente economiche, niente a che vedere con l’esportazione del pallone indigeno all’estero - a Ryad, Arabia Saudita, megalopoli da oltre sette milioni e mezzo di abitanti. Curiosità? Nonostante il gran numero di residenti, lo stadio è rimasto vuoto in occasione di Inter-Atalanta, qualcosa in più per la seconda semifinale, vedremo come andrà domani in occasione dell’ennesimo derby, utile ai nerazzurri per far dimenticare la stracittadina non giocata in campionato e persa a fine settembre, meritatamente mi verrebbe da aggiungere.

Insomma, una sfilza di oneri e responsabilità che i nerazzurri hanno dimostrato di poter e saper amministrare con intelligenza e sagacia. La passata stagione proprio la Supercoppa fu il trampolino per la grande cavalcata verso la seconda stella mentre, due anni fa, sempre dalla finale della stessa manifestazione, nello stesso periodo dell’anno, partì la rincorsa alla finale sfigata di Champions e al piazzamento utile per la successiva massima manifestazione per club del vecchio continente che, a un certo punto, sembrava definitivamente compromessa. 

Intanto, intorno alla Società Inter, si stanno rincorrendo numerose voci legate alla prossima sessione di mercato. In funzione della lunga serie di partite che attendono la squadra da qui in avanti, molti tifosi vorrebbero interventi utili a rafforzare (?) la rosa. Personalmente credo più in investimenti durante il mercato estivo: inoltre ora credo sia saggio non toccare una macchina forse non perfetta – perché, esiste qualche macchina perfetta attualmente? – ma, di certo, assai equilibrata, dove i rapporti umani vengono al primo posto e proprio grazie a questo genere di rapporti si ottengono risultati, grazie a un gruppo che antepone sempre e soltanto il noi al vantaggio personale. Non è facile trovare un equilibrio così: chi ha giocato a pallone, anche in serie minori, sa esattamente di cosa sto parlando. Per finire coi credo, credo sia Simone Inzaghi il primo a non chiedere nulla dal punto di vista degli innesti durante questa sessione di inizio anno. Non lo dico tanto per dire, casomai lo dice lui in ogni intervista o dichiarazione. Si va avanti con questi e spazio per altri, in questo momento, non ce n’è.

Alla prossima.