Inter, budget illimitato sul mercato, poi ci si sveglierà e si capiranno tante cose
Beppe Marotta, leggendo quello che scrivono i giornali o che si ascolta in TV, avrà un budget illimitato per il prossimo mercato. Ci avete creduto, dite la verità! E' il solito "riempipagine", con nomi importanti, ma difficilmente, ad oggi acquistabili. Sono calciatori, forti, che attualmente militano in Italia e che acquistati per pochi euro ora hanno un valore, almeno per le società venditrici, assurdo. Trenta, quaranta, cinquanta milioni di euro, ma tutti in linea con la filosofia di Oaktree.
L'Inter passa da calcolare il centesimo a spendere centinaia di milioni. Sono stati accostati all'Inter cinque difensori centrali in questi giorni e cinquanta sudamericani durante la trasferta di Baccin. Giovani, giovanissimi talenti dall'argentina o dal Brasile, investimenti futuribili e onerosi, che alla causa nerazzurra ad oggi servirebbero come "riempipista". Si arriva poi ai pezzi da novanta quali Hien, 30/35 milioni, Bijol 30, Gila 30 per poi alzare il prezzo quando si parla dei 50 milioni per Scalvini.
Tutti ottimi giocatori per un posto, perchè si è sempre parlato del sostituto di Acerbi, non di rivoluzionare una difesa che nelle ultime 13 gare ufficiali ha subito 3 gol complessivi. Spendere tanti soldi per un difensore, deve essere l'uomo giusto per Inzaghi e i suoi schemi, altrimenti inutilizzabile, ci potrebbe anche stare, ma si deve pensare anche agli altri reparti che sicuramente vanno sistemati, l'attacco in primis e ricordarsi che la linea della proprietà è giovani, forti, ingaggio basso, non spendiamo 150 milioni basta che siano in linea con le nostre idee, perciò se si parla di acquisti importanti si deve per forza parlare di cessioni altrettanto importanti.
Oaktree sa benissimo che per tenere una squadra ai vertici bisogna investire, ma la proprietà nerazzurra ha principalmente il compito di far quadrare tutto, ovvero: accontentare i tifosi tenendo il club tra i primi al mondo, ma non per questo distruggere un nome o mandare in fumo tutto quello che di buono fino ad oggi è stato fatto.Questa la realtà perciò un difensore è ok, giovani dal costo basso è ok, ma poi gli altri devono entrare in rosa grazie all'Inter ovvero grazie alle proprie gambe. Esce uno entra l'altro.
Affiancare mille nomi senza calcolare questo non rientra nella linea del club. Marotta e Ausilio sono già al lavoro, idem Baccin e Inzaghi e solo loro sanno fino a dove possono spingersi, e chi poter comprare per rendere questa squadra ancora più forte, senza esagerare.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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