La moviola di Inter-Milan in Supercoppa: 2-1 irregolare di Theo, gialli mancati e gol fantasma
La finale di Supercoppa Italiana è stata arbitrata da Simone Sozza, con Carbone e Tegoni assistenti, quarto uomo Fabbri. Al Var Marini con Doveri assistente.
Primo tempo
Al 14' Calhanoglu rischia il cartellino giallo: entrata che sembrava in leggero ritardo su Musah lanciato in campo aperto, per Sozza non c'è nulla. Al 19' botta di Theo Hernandez dalla distanza, Morata devia da dentro l'area impegnando Sommer: da valutare la posizione dello spagnolo, in caso di rete sarebbe stata probabilmente annullata per fuorigioco. Al 35' qualche protesta dell'Inter: il duello Dumfries-Theo Hernandez si è già acceso, come sempre, ed in questo caso il francese entra duro sulla caviglia dell'olandese rischiando anche lui la sanzione disciplinare.
Secondo tempo
Regolare la posizione di Lautaro Martinez sul primo gol, così come quella di Taremi sul raddoppio. Corretto il giallo per Mkhitaryan al 50': fallo tattico ad evitare guai con Leao che stava penetrando in area, poi Theo insacca la punizione. Il problema è che prima della punizione c'era un fallo di Morata su Asllani non rilevato da Sozza e da quella situazione nasce il contropiede che porta alla punizione. Sulla sinistra Theo sgasa e Dumfries lo atterra: altro giallo inevitabile. La partita si incattivisce: Lautaro difende bene un pallone, Tomori lo stende visibilmente e si becca anche lui l'ammonizione. Episodio chiave al 71': cross di Bisseck, Carlos Augusto colpisce di testa, palla che colpisce il palo, balla sulla linea, sembra entrare e poi Maignan la blocca. Lautaro chiede il gol, ma Sozza gli fa cenno che l'orologio non si è illuminato, infatti la palla non era entrata del tutto. Leao fa prendere un altro giallo, anche questo sacrosanto, a Barella che lo atterra in scivolata mentre si stava involando. Manca un giallo su Thiaw al 75': il centrale aveva toccato Barella e non il pallone che lo aveva anticipato. E' vero comunque che si trattava dell'ultimo uomo, ma il centrocampista andava verso la bandierina del corner, dunque l'intervento sarebbe stato al massimo da ammonizione. Fallo tattico di Bastoni all'89 e prende anche lui il cartellino. Posizione regolare infine sia per Leao che per Abraham in occasione del 2-3 finale.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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