Buon 2025, Inter!

Buon 2025, Inter!TUTTOmercatoWEB.com
martedì 31 dicembre 2024, 10:55Bar Zillo
di Gabriele Borzillo

Si chiude un anno solare calcisticamente clamoroso, facciamo quasi clamoroso, dai, per i colori del cielo e della notte. Trecentosessantasei giorni di un anno bisesto e non certo funesto, attraversato a mille all’ora ammirando le gesta dei nostri eroi pallonari spesso e volentieri con espressioni di incredulità, stropicciandosi gli occhi perché, sono sincero, ho visto tante Inter in questi anni trascorsi a tifare nerazzurro: tante Inter, camaleontiche a tratti, travolgenti di tanto in tanto, piatte o, disperatamente, alla ricerca di un’anima. Nessuna di oro ha saputo offrirmi spettacoli così coinvolgenti quanto questa. Ho scritto quasi clamoroso non a caso: c’è una macchia in questa cavalcata senza ostacoli. La serata maledetta di Madrid, quel doppio confronto dominato dal punto di vista delle occasioni da rete ma perso per negligenza, distrazione e, diciamolo senza timore di smentita, una gran dose di sfiga ad accompagnarci. La Champions è così, lo sappiamo. Le manifestazioni a eliminazione diretta sono così. Non si spiega altrimenti l’uscita dalla coppa Italia, altro esempio di come il pallone possa offrire situazioni paradossali, con gli avversari a tirare due dicansi due volte in porta in centoventi minuti e buttarci fuori senza passare dal via. Insomma, dai, qualche inciampo lo abbiamo trovato lungo un cammino che ha rasentato la perfezione. Ma, per il resto, l’Inter ci ha regalato momenti di sogno pallonaro, pomeriggi e serate dove veder giocare Lautaro e compagni distraeva davvero dalle problematiche quotidiane. Insomma, perlomeno tre ore ogni settimana le abbiamo vissute in un mondo onirico grazie ai nostri eroi calcistici. Da Lautaro a Barella, da Calha a Thuram, da Bastoni a Mkhi senza voler scordare nessuno, nemmeno il lampo Klaassen, sempre sorridente come un bimbo in gita scolastica. Il mio augurio, il nostro augurio, è che questi ragazzi continuino a correre e a farci sognare, onorando una maglia che sentono quasi come seconda pelle. A partire dalla dirigenza, passando per Simone e il suo staff prima di arrivare alla squadra tutta. E, lasciatemelo ricordare un secondo, a Steven Zhang: perché questo giocattolo è anche opera sua.

Buon anno a Voi e ai Vostri cari.