"Deve essere più egoista", Altobelli ed il consiglio particolare a Lautaro Martinez
Nel corso dell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante dell'Inter, Alessandro Altobelli, ha parlato di Lautaro Martinez, regalandogli qualche consiglio: "Sa cosa facevo io quando mi capitavano periodi come quello di Lautaro? Mi fermavo ad Appiano un'ora in più dopo l'allenamento. Chiamavo con me qualcuno in grado di farmi un cross. E stavo lì tiro dopo tiro, fino a che non tornava ad essere familiare il rumore della rete. Ecco, a Lautaro manca il rumore del gol, del pallone che gonfia la rete. Quel rumore emoziona, è adrenalina. E vale, vale pure se arriva in allenamento: sembra che non conti niente, ma in realtà è come un riabituarsi alla normalità".
Come si vince la frustrazione?
"Guardi: Lautaro deve stare tranquillo. Perché non è di quegli attaccanti che spariscono se non segnano. Lui si vede, dentro la partita. Sa essere utile in tante situazioni, lavora per la squadra. Fa tanto. Però in certe occasioni dovrebbe essere più egoista".
In quali?
"Un consiglio: si specializzi di più sui rigori. E ne lasci meno ai compagni. Li tiri lui, anche quelli del 2-0 o 3-0. Fanno morale, i gol pesano tutti per un attaccante: una gioia dagli undici metri vale come la più bella delle reti. E fa bene al morale. Calhanoglu non s’offenderà, se ogni tanto qualcuno ne calcia pure Lautaro. L’argentino deve imparare a lasciare il segno in tutte le partite. Chissà, mi piace pensare che si sia tenuto un gol per la finale di lunedì".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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