We Build si espone su S.Siro: "Vogliamo valorizzare il Meazza". Ecco le scelte di Inter e Milan

We Build si espone su S.Siro: "Vogliamo valorizzare il Meazza". Ecco le scelte di Inter e MilanTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 25 luglio 2024, 00:45I fatti del giorno
di Bruno Cadelli

Il nuovo S.Siro scrive un'altra piccola pagine del suo romanzo. Dopo l'icnontro interlocutorio a Palazzo Marino tra il sindaco di Milano Giuseppe Sala e i vertici di Inter e Milan è We Build ad esporsi sul futuro dello stadio Giuseppe Meazza. "Il Gruppo Webuild ha presentato un progetto di riqualificazione dello stadio che punta a preservare questa icona dello sport in linea con quanto già fatto nelle grandi arene sportive europee". Queste le parole riportate da Calcio e Finanza del colosso delle costruzioni che in un articolo pubblicato sul proprio magazine Webuild Value spiega l’idea dietro il progetto di ristrutturazione di San Siro.

Nel suo comunicato, We Build ha raccontato anche la storia dell'Impianto, uno degli stadi più famosi del mondo: "La sua storia affonda in un lontano passato, quando nel 1925 vennero costruite le prime quattro tribune rettilinee. Il progetto dello stadio venne affidato a Ulisse Stacchini, che stava lavorando anche alla progettazione della Stazione Centrale di Milano, e ad Alberto Cugini. Da quel momento in poi, e fino ad oggi, l’impianto è stato oggetto di una serie di interventi per riqualificarlo e ampliarlo", scrive We Build che aggiunge: "Il primo risale al 1935 quando la capienza della struttura venne portata da 35mila a 55mila posti per diventare uno degli stadi più grandi al mondo. Nel 1955 con un nuovo progetto le gradinate vennero aumentate in modo considerevole fino ad a ospitare 100.000 persone, poi ridotte a 85.000 per questioni di sicurezza. Da allora San Siro non è stato più toccato fino ai Campionati del Mondo del 1990 quando un pool di aziende guidato dalla Lodigiani (poi confluita nel Gruppo Webuild) è stato incaricato di modernizzare la struttura con la costruzione del terzo anello e delle 11 torri cilindriche in cemento armato che hanno dato all’impianto la sua inconfondibile forma"

La vicenda è ormai nota. Inter e Milan non si sono ancora espresse ufficialmente sul progetto di riqualificazione presentato circa un mese fa e lavorano singolarmente aii progetti indipendenti di Rozzano (dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio nerazzurro) e San Donato milanese (ipotetica casa del nuovo stadio del Milan. Tutto tace, ma non We Build che chiarisce le sue intenzioni dettando la linea: "Il progetto di Webuild prevede interventi sulla struttura esistente in nome della modernità e della sostenibilità dell’impianto. Secondo la proposta presentata, su cui sono in corso le opportune interlocuzioni con i soggetti interessati, i lavori potrebbero durare tre anni nel corso dei quali la struttura continuerebbe a funzionare. Il principio del progetto è lo stesso che ha ispirato gli interventi di riqualificazione degli altri grandi stadi europei con l’obiettivo di proteggerli e valorizzarli in quanto veri patrimoni storici e culturali non solo per gli amanti del calcio, ma per tutti".