L'Inter di Champions è diversa: perché giocatori e tifosi possono sognare altre serate come Monaco

Non c'è depressione post-pareggio a Parma che tenga: l'Inter in Champions League é diversa, superiore a quella che si vede in campionato. La serata di Monaco è stata la conferma del fatto che la squadra di Inzaghi, in Europa, riesca a trovare motivazioni estremamente superiori rispetto alle partite in Serie A. Certo, lo Scudetto forse sarà il primo obiettivo. Ma le emozioni che regalano queste serate non si possono trovare in nessun'altra competizione.
I giocatori hanno acquisito una mentalità tale da dare il meglio nelle partite più difficili. La consapevolezza di questo gruppo fa paura a tutte le big europee. A Monaco, l'Inter è stata perfetta: fin dall'inizio mette in campo una personalità pazzesca insieme alla qualità per rendere inefficace la prima pressione altissima del Bayern, pur se con qualche inevitabile occasione concessa dietro. Poi regge i ritmi alzando anche il baricentro e in ripartenza trova il vantaggio.
Nel secondo tempo l'applicazione difensiva dell'Inter è clamorosa, una concentrazione in tutti gli interpreti che si può vedere solo in serate come queste. Dopo 25 minuti di resistenza stoica arriva il gol del pareggio di Muller, ma l'Inter ha la forza di ripartire e ribaltare l'inerzia che sembrava segnata. La notte di Monaco dà un prestigio pazzesco all'Inter: una di quelle notti che l'Inter vuole continuare a vivere in questo finale di stagione e nelle prossime annate. Vivere, sì: giocatori e tifosi, tutti vivono per serate come Monaco.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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