Tardelli sul ko dell'Inter: "Inspiegabile, ma è dovuto ad una cosa che i tifosi non capiscono"

Tardelli sul ko dell'Inter: "Inspiegabile, ma è dovuto ad una cosa che i tifosi non capiscono"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 09:41Rassegna Stampa
di Daniele Najjar

L'ex centrocampista ed allenatore, Marco Tardelli, ha detto la sua in merito alla sconfitta dell'Inter a Firenze, fra le colonne de La Stampa oggi in edicola: "L’Inter riflette sulla caduta di Firenze nel recupero. “Out of the blue”: gli inglesi avrebbero usato questo termine per descrivere quello che hanno visto i tifosi nerazzurri giovedì al Franchi. Un fulmine a ciel sereno, impensabile anche per come i numeri raccontano la partita. La superiorità è netta. Possesso palla, precisione di passaggi, passaggi, calci d’angolo, insomma percentuali che lasciano pensare ad una vittoria della solita bella Inter. È mancata invece una cosa che i numeri non ti fanno capire e che i tifosi spesso non riescono a comprendere, come possa accadere a dei professionisti. È venuta meno la concentrazione, la determinazione, è subentrata la stanchezza mentale, ma non perché non sei un professionista, ma solo perché sei un uomo. Un uomo, che cerca sempre di dare il massimo, per soddisfare le esigenze del tifoso che pretende giustamente, solo la vittoria".

Poi ancora: "Un uomo che entra in campo per spaccare il mondo, che si sente invulnerabile, ed invece si accorge subito dopo pochi minuti che in quel momento non è così. Cerca di cambiare, di rimettersi in carreggiata, ma sbanda ancora, peggiorando la situazione. Cerca il compagno e non lo trova, non lo sente. Questo ogni tanto accade a chi è sempre sotto pressione, a chi deve dimostrare di essere sempre un Superman. Giocando tante partite diventa sempre più difficile sostenere lo stress fisico e mentale di conseguenza quella che è accaduto ai nerazzurri contro la Fiorentina è nella normalità. Ma non è nella normalità attaccare questa squadra per una sconfitta fra l’altro contro un’ottima squadra sicuramente più in salute fisicamente".