L'Inter gioiosa di Simone Inzaghi, la gestione calma ed un'occasione irripetibile

L'Inter gioiosa di Simone Inzaghi, la gestione calma ed un'occasione irripetibileTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:00Editoriale
di Daniele Najjar

"In entrata cerchiamo profili che possano inserirsi senza autorità, visto che abbiamo un gruppo solido": con queste parole nel prepartita di Inter-Monaco il presidente nerazzurro, Giuseppe Marotta, ha fatto una sorta di identikit dei possibili profili che il club potrebbe inserire in questo mercato. Specificando anche che si dovrà trattare di giovani. La parola "gruppo" è una di quelle che si sentono nominare di più e con maggior costanza nel mondo Inter, sia fra chi la commenta o giudica, che fra gli stessi tesserati quando rilasciano interviste.

L'Inter di Simone Inzaghi è gioiosa, felice.

Non sempre lo è stata, non sempre lo è, ma se dovessimo pensare di descrivere con un solo aggettivo il ciclo dell'allenatore piacentino a Milano, questi due potrebbero essere azzeccati.

Lo si capisce da tanti dettagli. Anzitutto dalle dichiarazioni. Un conto è quando si parla di gruppo in discorsi di circostanza di tanto in tanto. Un altro è sentirlo ripetere e ripetere ancora ad ogni intervista. Bastoni a Dimarco hanno parlato apertamente della serenità portata dal mister, così come i vari Lautaro e Darmian: in tanti ribadiscono a più riprese che in questa squadra si sentono proprio bene a passare il tempo con i compagni e questo si vede poi in serate come quelle con il Lecca o il Monaco, anche in campo. Con episodi che testimoniano l'unione d'intenti ed il sintomo che la mentalità sia vincente, vedi per esempio Thuram che, nonostante insegua la vetta della classifica marcatori, lascia il rigore a Taremi per farlo sbloccare.

L'importanza di Simone Inzaghi in tutto questo pare evidente. La sua è una gestione calma, ma al contempo anche decisa e ferma, quando ci sono da fare delle scelte. Una anomalia in un mondo che ama i personaggi, esalta chi si mostra furente e sguazza nelle polemiche. Si guardi il caso-Frattesi. Nel bel mezzo della stagione ecco rumors di mercato, voci di mal di pancia del giocatore e di una richiesta di giocare di più. Il tecnico non ha perso la calma, ha ammesso senza problemi che effettivamente Frattesi scalpita, facendo così morire sul nascere tutte le possibili strumentalizzazioni di una situazione che ora è pienamente rientrata. Questo nonostante la situazione del ragazzo sul fronte mercato sia ancora in divenire se si ragiona sulla prossima estate e nonostante Barella rimanga il preferito nelle partite che contano di più. La calma Inzaghi l'ha mantenuta sempre, anche quando era ad un passo dall'esonero, o quando sono arrivate sconfitte dolorose.

E qui torniamo alle parole di Marotta. Il gruppo in questa Inter è troppo importante e va preservato da qualsivoglia minaccia di tempesta, interna o esterna. Il 3-0 in Champions di mercoledì ha fatto capire ancora una volta come i nerazzurri raramente nella storia recente si siano sentiti così forti da poter guardare dritto negli occhi di qualunque avversario. Fra giocatori in scadenza ed altri chiacchierati sul mercato è possibile che il prossimo anno qualche cambiamento di rosa ci sia, ma il gruppo odierno è una certezza ed ha una occasione irripetibile di lasciare un segno ancor più profondo nella storia del club, vedendo le problematiche che altri top team stanno avendo in giro per l'Europa. Ecco perché, al netto dei paletti da rispettare sul mercato, oggi come oggi è troppo importante pensare a non spostare troppo gli equilibri di uno spogliatoio che sembra nato per stare insieme.