ESCLUSIVA - Tramezzani: "Inter da Champions. Dimarco il più completo al mondo"

ESCLUSIVA - Tramezzani: "Inter da Champions. Dimarco il più completo al mondo"
martedì 26 settembre 2023, 16:44Esclusive
di Daniele Najjar

L'Inter vola in questo inizio di campionato: 15 punti su 15 raccolti e l'impressione di sapere esattamente quello che vuole e come ottenerlo. Il derby vinto 5 a 1 ha dato consapevolezza e tranquillità ad una squadra che vuole lottare contro chiunque, in Italia ed in Europa. 

In esclusiva ai microfoni de L'Interista è intervenuto l'ex nerazzurro Paolo Tramezzani, che in passato ha anche allenato il match-winner di sabato, Federico Dimarco, oltre a conoscere bene Kristjan Asllani dalla sua esperienza nella Nazionale albanese. 

Mister, come sta? Le manca già il campo?

"Sto bene, mi sto guardando in giro, valutando un po' di situazioni con alcune squadre e campionati. Vediamo che succede. Certamente non manca la voglia di campo".

Valuterebbe anche una Nazionale?

"Ho avuto anche contatti con qualche Nazionale. Ho già avuto una esperienza con l'Albania, di 5 anni, che mi era piaciuta molto. Chiaro che è diverso allenare tutti i giorni o 5 volte all'anno. Ma mi era piaciuta tanto questa esperienza e la riconsidererei oggi una opportunità".

In Serie A chi le sta piacendo in questo inizio?

"E' scontato parlare dell'Inter. Ha maturato una mentalità, consapevolezza e fiducia nei propri mezzi che le altre non hanno. La squadra decisamente è migliorata dallo scorso anno".

In che modo?

"Oggi si contano 17-18 titolari. Si è visto in queste prime gare che esce uno ed entra l'altro e poco cambia o si alza addirittura il livello. Sarà una stagione impegnativa su tanti fronti e l'Inter ha questo vantaggio. Vedo tutti pezzi al posto giusto, ora. E aggiungo una cosa".

Prego.

"Questa partenza è figlia della finale di Champions dello scorso anno e della partita giocata alla pari con la squadra più forte del mondo, ed essendo superiore al City a tratti".

Guardiola quindi non esagera quando dice che l'Inter è fra le favorite assolute anche in Champions?



"No, non esagera per il semplice fatto che l'anno scorso l'Inter è arrivata in finale e quest'anno si è rinforzata. Guardiola ne parla così perché è convinto che possa ripetere ed anche migliorare la stagione scorsa".

Thuram le piace?

"Mi piace molto e non pensavo che potesse inserirsi in questo modo fin da subito: mi ha stupito. Sembra che giochi con Lautaro da 5-6 anni. Sono complementari, dialogano bene insieme, il francese viene spesso a prendersi la palla per partecipare alla manovra. e' giovane, ha gamba e velocità, gioca alla grande in campo aperto. Era quello di cui l'Inter aveva bisogno, perché Lautaro ha altre caratteristiche".

Quando parla della profondità della rosa nerazzurra pensa al soprattutto al centrocampo? E' fra i primissimi d'Europa?

"Sono d'accordo: anche le riserve in mediana sono giocatori importanti. Lì ci sarà un gioco di coppie: Inzaghi ne schiera sempre 3 ed avranno tutti spazio nelle rotazioni. Poi è difficile pensare ad esempio ad un Frattesi fuori, ma così come è difficile pensarlo per Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan che gli stanno davanti. Questi saranno i 4 che ruoteranno di più. Aggiungo un nome".

Quale?

"Asllani: ha tanta, tanta qualità, può essere una sorpresa in prospettiva. È vero che è all'Inter ma può davvero stupire quest'anno".

Dimarco senza freni: quanti, oggi, sono meglio di lui?

"Nel ruolo specifico di quinto è fra i migliori in assoluto. Ma ha una particolarità che altri non hanno".

Ovvero?

"Sa fare bene anche il braccetto nei 3 dietro, o il terzino nella difesa a 4. Ricorso bene quanto si proponeva Bastoni al derby e Dimarco ha dato ampie garanzie difensive. E' l'esterno più completo che ci sia".

Quando lo ha avuto, a mezzo servizio - per un infortunio - al Sion, si sarebbe immaginato di vederlo arrivare a questo livello?

"Aveva tutto per fare una grande carriera. Lo diceva il suo percorso, fra le giovanili nerazzurre e della Nazionale. Grazie alla sua umiltà è arrivato dove è oggi: ogni giorno si alza e va all'allenamento per dare qualcosa in più del giorno precedente. Sono convinto che non sia finita qui: alzerà ancora l'asticella".