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ESCLUSIVA - Paolillo: "Oaktree? Qualcosa deve cambiare. Inter da 7, ma la Champions pesa"

ESCLUSIVA - Paolillo: "Oaktree? Qualcosa deve cambiare. Inter da 7, ma la Champions pesa"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 6 aprile 2024, 19:00Esclusive
di Daniele Najjar

Dall'apertura al rinnovo del prestito di Oaktree agli Zhang, all'avvicinarsi del grande obiettivo stagionale della seconda stella, che Lautaro e compagni potrebbero raggiungere già nelle prossime settimane, magari proprio nel derby contro i cugini del Milan: l'ex a.d. nerazzurro Ernesto Paolillo ha parlato in esclusiva alla redazione de L'Interista per commentare i temi caldi di casa Inter.

Lo scudetto al derby sarebbe una bella suggestione?

"Non lo nego, sarebbe stupendo, soprattutto perché il derby è in casa del Milan".

Che voto darebbe alla stagione dell'Inter in caso di arrivo dello Scudetto?

"Direi 7. Che è un bel voto, lo preciso, ma pesa l'essere usciti così presto sia dalla Coppa Italia che dalla Champions League".

E' stato inquadrato sugli spalti di Madrid, agli ottavi: ci è rimasto male quella sera?

"Tantissimo, davvero. Anche perché il gol fatto da Dimarco mi aveva illuso dandomi ancora più forza di credere che potessimo farcela. Poi va bene, è andata come è andata. Non abbiamo giocato al meglio, eravamo un po' troppo intimoriti".

Si può dire comunque che il fatto di essere arrivati così ottimisti a quell'ottavo di Champions sia un merito del tecnico? Più che per il valore in sé dei giocatori, questo ottimismo sembrava nascere dalla crescita di consapevolezza e gioco.

"Assolutamente sì e poi non dimentichiamo che con le vecchie regole saremmo passati, quindi indubbiamente questo va considerato. Però insomma io mi aspetto che questa rosa e questa squadra possano andare anche un po' più in là degli ottavi. Ed il rammarico aumenta a vedere il sorteggio successivo che ha favorito l'Atletico".

L'Inter ripartirà a programmare da Inzaghi: questo la rassicura in vista del futuro?

 "Sì, perché sta facendo esprimere la squadra ad un livello di gioco che è veramente fantastico, bello da vedere e fruttuoso nei risultati. C'è ovviamente margine di miglioramento, ma indubbiamente così va già bene".

Taremi, Zielinski e poi chi, in vista del prossimo mercato?

"Difficile dirlo, indubbiamente abbiamo bisogno di una terza punta molto forte".

Lo dice nell'ottica di qualche uscita in avanti?

"Sì, abbiamo bisogno di avere un altro riferimento. Oltre a Lautaro che è una certezza ed a Thuram che resta ancora una speranza perché non è ancora maturato a tal punto da essere una certezza, sbaglia ancora troppo, come è giusto che sia perché deve farsi e sta crescendo".

A proposito di Lautaro: il suo rinnovo e quello di Barella la preoccupano o secondo lei è solo una questione di tempo?

"Fino a quando c'è Marotta non sono preoccupato, lui sa come far quadrare i conti e le situazioni e certamente agirà per il meglio. Poi certo, abbiamo visto che le sirene incantatrici arrivano da ogni Paese e mai dire mai, ma speriamo di no".

E' di ieri la notizia che il fondo di Oaktree ha aperto al rinnovo del prestito agli Zhang: vuole esprimere un suo parere sull'argomento e pensa che questo agevolerà anche la ricerca di un compratore, come qualcuno ha ipotizzato?

"Certamente agevolerebbe la ricerca di un compratore, è inevitabile data la situazione. Indubbiamente c'è più respiro, ma qualcosa dovrà cambiare".