Zhang e la sua occasione: il no alla cessione di Lukaku per regalare un sorriso al mondo Inter
Sono ore calde, caldissime, e non solo per le temperature di un agosto che improvvisamente si è fatto bollente per tutto il mondo nerazzurro. Il fulmine a ciel sereno del possibile addio di Romelu Lukaku ha gettato nella disperazione più totale un ambiente finalmente rinato dopo anni duri e difficili. Ed il merito se l’era preso anche lui, Steven Zhang, in grado di riportare lo Scudetto a Milano ed interrompere un dominio bianconero troppo scomodo ed ingombrante. Ma il tempo delle celebrazioni, della festa, è durato meno di uno schiocco di dita. L’addio di Antonio Conte, improvviso, tamponato con l’arrivo di Simone Inzaghi, non certo l’ultimo degli allenatori. E poi ancora, la cessione dolorosa tanto quanto necessaria di Achraf Hakimi, probabilmente in prospettiva uno degli esterni più forti al mondo.
Ma la burrasca sembrava finita qui. E invece, il famoso fulmine ha colpito e ha fatto male, toccando l’uomo simbolo della rinascita: Lukaku. Il belga sembra davvero ad un passo dall’addio. Ma l’insorgere della delusione dei tifosi, unito al muro dei vari Marotta, Ausilio e Antonello, e alla perplessità di tutta la squadra, sta facendo rallentare il discorso. Steven Zhang si è preso il suo tempo e ora la palla passa a lui. Il mondo Inter ha il fiato sospeso ma Zhang sa che con un no, doloroso economicamente, potrebbe però tornare ad essere lassù, nell’Olimpo di chi ha regalato, dopo tanta paura, un sorriso enorme a tutto il mondo nerazzurro.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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