L'Inter a Bologna ha perso lo Scudetto, ma a Bologna ha probabilmente conquistato la seconda stella
Il titolo non ha nessun fine filosofico. Non parliamo nemmeno di paradossi e gatti. Qui si parla di un dato di fatto: se due anni fa l'Inter aveva perso lo Scudetto a Bologna, oggi probabilmente lo ha rivinto proprio al Dall'Ara. La prestazione contro il figliol prodigo del triplete Thiago Motta è stata di sacrificio, a tratti pure brutta, ma il concetto da capire non è complicato, se si vuole vincere il titolo si deve passare anche da gare simili. Inzaghi lo sa benissimo e ha accumulato troppa esperienza per commettere nuovamente gli errori del passato.
L'Inter oggi pomeriggio ha fatto quello che doveva fare, ha sbloccato una gara complicata contro l'avversario più in forma del campionato e ha tenuto botta fino alla fine, una vittoria di corto muso che potrebbe far storcere il naso ai puristi e agli odiatori seriali di Max Allegri. Chiaramente non parliamo del gioco speculativo di un tecnico che nell'ultimo periodo sta facendo parecchia fatica, ma di un allenatore cresciuto in maniera esponenziale e artefice massimo di quanto sta accadendo in campo.
Il futuro rimarrà pure incerto a causa di altre vicende, ma questo Inzaghi qua ha ribaltato l'Inter. Ha preso una squadra che rischiava di smarrirsi dopo Istanbul e l'ha ribaltata completamente. I risultati si sono visti nell'ultimo periodo, in un anno che rischia di diventare storico: intanto è arrivata la tredicesima vittoria nel 2024. Quelle dello scorso anno nemmeno le contiamo più.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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