Quest'Inter merita davvero lo Scudetto. Ora dimostri di aver imparato dai propri errori

Sgombriamo subito il campo da equivoci: è con serate come questa che si vincono i campionati. Non che la strada per la seconda stella sia meno ripida da stasera, ma di certo l'Inter ha piantato una bella bandierina sul sentiero che sta percorrendo di gran carriera. Vincere stasera era fondamentale: non che in altre occasioni lo sia di meno, ma staccare la Juventus per la prima volta in questo campionato, a livello psicologico, ha una rilevanza che non merita di essere trascurata.

E dunque sì, l'Inter muove un passettino verso lo Scudetto stasera. Ne mancano altri cento, beninteso, ma ognuno ha un peso che va celebrato e assaporato. Il segnale per chi insegue è inequivocabile: questa squadra, in campionato, non intende più sbagliare un colpo. Anche a costo di sacrificare qualcosina in Europa: il pareggio con la Real Sociedad ne è la rappresentazione plastica.

La vittoria dell'Olimpico è invece espressione fulgida di una squadra che ha raggiunto picchi probabilmente inauditi di maturità. L'Inter è stata molte cose stasera. Paziente, quando c'era da far sfogare la Lazio in un giro palla ripetitivo e senza sbocchi. Scaltra, quando s'è presentata l'occasione di stappare la partita su una follia dell'avversario. E poi cinica, nell'andare a chiuderla al momento più propizio. Con questi ingredienti si va lontano. Ora è bene non fermarsi: due anni fa, dopo un momento simile a quello attuale, ci fu un crollo che consegnò il titolo al Milan. Quest'Inter ha gli strumenti e la struttura per non incappare nello stesso errore.