Un Lautaro così non ha limiti: con la Champions, può essere davvero da Pallone d'Oro
Le stesse scene, un anno dopo. L'Inter trionfa per il secondo anno consecutivo a Roma: dopo la vittoria di dodici mesi fa contro la Juventus, è la Fiorentina di Italiano a cadere sotto i colpi della squadra di Inzaghi. Trascinata da un Lautaro Martínez in forma tracimante: l'ha decisa lui, con una doppietta che riempie gli occhi e regala l'ennesima notte memorabile. Il Toro è l'arma in più di Simone in vista di Istanbul: se c'è un giocatore che è in grado di esaltarsi in appuntamenti come questi, quello è proprio il '97 di Bahía Blanca. Che appone in bacheca il terzo trofeo della sua stagione: dopo il Mondiale e la Supercoppa, la Coppa Italia. Ci ha preso gusto, e ora non vuole più smettere. Vincere la Champions renderebbe leggendario il suo anno. E lo proietterebbe con ogni probabilità tra i favoriti per il Pallone d'Oro. Chissà...
In fondo, che in una gara secca possa succedere qualunque cosa lo dimostra proprio la Fiorentina: i viola avevano promesso battaglia, e così è stato. Con un avvio brillante e un finale da brividi (per l'Inter). Trionfano i nerazzurri, ma la Viola (da sfavorita) non ha demeritato. L'Inter prenda spunto, auspicando ovviamente un epilogo differente, per l'appuntamento del 10 giugno nel Bosforo. Menzione d'onore per Handanovic: ha vinto, da protagonista e determinando (fondamentale il rammendo su Jovic), forse l'ultimo trofeo da titolare in nerazzurro. Un campione, che tutti a Milano ricorderanno a lungo. Qualunque decisione lui e la società decidano di prendere al termine di questa stagione.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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