Troppa Inter per questo Genoa. Impressionanti per voglia e determinazione

L'Inter vince, dilaga e convince. Il 4-0 al Genoa non è solamente un successo alla prima di campionato, ma qualcosa di più. Simone Inzaghi attendeva risposte dopo un'estate decisamente travagliata con gli addii di Lukaku e Hakimi, ma i nerazzurri sono andati oltre ben più rosea aspettativa. La squadra di Ballardini non è stata irreprensibile, ha mostrato limiti evidenti e non può essere considerata un test veramente valido per valutare l'Inter, ma i primi segnali positivi si sono cominciati a vedere. Dzeko, Calhanoglu e Barella sono sembrati di un altro livello non solo per la qualità mostrata sul terreno di gioco, ma soprattutto per la cattiveria, la caparbietà e la voglia di determinare che hanno fatto la differenza.

I nerazzurri non si sono limitati a difendere e ripartire come spesso decidevano di fare nello scorso campionato, ma hanno aggredito alto l'avversario fin dai primi minuti di gara, costringendo il Grifone a calciare lontano dalla propria area il pallone e pressare a vuoto i difensori dell'Inter. Skriniar, De Vrij e Bastoni sono apparsi, ancora una volta, quasi impeccabile per come sono riusciti ad arginare gli attaccanti ospiti e a gestire con tranquillità il pallone nella fase di impostazione. Se il tecnico ex Lazio riesce poi anche a recuperare, come oggi è sembrato, due calciatori del calibro di Sensi e Vidal allora questa squadra comincia ad essere davvero pericolosa per le altre pretendenti al titolo.

Per esprimere giudizi definitivi è decisamente troppo presto, ma l'inizio è davvero incoraggiante per un gruppo che è cresciuto mentalmente dopo lo scudetto vinto. Inzaghi sta chiedendo un gioco differente rispetto al precedente, ma, allo stesso tempo, l'intensità e l'attenzione sono le stesse che si vedevano con Antonio Conte. Quel che è certo è dal Meazza si è avuta una risposta: l'Inter c'è e proverà a difendere lo scudetto. Se ci riuscirà nessuno può dirlo, ma non abdicherà senza opporsi.