Primo tempo non brillante, ma ci ha pensato Inzaghi. L'ha vinta lui, coi cambi giusti
È vero, in campo ci vanno i giocatori e le partite le decidono loro. Stavolta no, ci ha pensato Simone Inzaghi a ribaltare l'inerzia stagnante di una partita dalla trama quasi scontata: sarà stata fortuna, sarà stato un segno, ma il tecnico piacentino l'ha ribaltata grazie a quel triplo cambio Pavard-Barella-Dimarco/Carlos Augusto-Frattesi-Dumfries. L'olandese ci ha messo appena due minuti per accelerare e confezionare l'assist per un Thuram pimpante fino a quel momento, ma servito pochissimo dai centrocampisti. Ha strappato applausi pure Davide Frattesi, sicuramente in palla rispetto a un Barella troppo spento per essere vero.
La vittoria è una bellissima notizia. Primo, si cancella un pareggio che pesava troppo e non era stato digerito da nessuno. Secondo, si torna in testa alla classifica: il Milan deve ancora recuperare una partita, ma quel conta è il modo in cui l'Inter è riuscita a gestire il momento forse peggiore, quell'istante di appannamento dovuto pure alle scorie per i troppi impegni.
L'Inter arriva alla sfida di martedì col Salisburgo nel miglior modo possibile e con la consapevolezza che ha una rosa di livello, che può fare la differenza nell'arco di dieci minuti. Resta da capire fino a che punto può arrivare questa squadra, ma i segnali sono più che incoraggianti.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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