L'Inter torna da Empoli con due grandi convinzioni. Ma la tegola Arnautovic deve preoccupare
Primo appunto sulla vittoria di Empoli: se qualcuno sospettava che il catino ribollente dell'Anoeta avesse in qualche modo marchiato le convinzioni dell'Inter, la prestazione del Castellani l'ha rapidamente smentito. Non è stata la vittoria più brillante, né la più travolgente di questo avvio di stagione. È stata però la vittoria della pazienza, dell'autorevolezza: escludendo la manciata di minuti finali disputati in inferiorità numerica, il sentore che l'Empoli potesse in qualche modo attaccare il predominio nerazzurro non si è mai avvertito.
Il secondo appunto è una conferma: quest'anno, ancor più dell'anno scorso, l'Inter ha moltissime fonti alle quali attingere per la propria produzione offensiva. Oggi è mancata un po' d'efficacia nell'ultimo quarto: servirà ripristinarla in fretta, ma nel frattempo il jolly l'ha pescato, con un'autentica magia, Federico Dimarco. Saper mantenere lucidità e sangue freddo è una delle prerogative fondamentali quando si affrontano squadre di piccolo cabotaggio, ma il fatto che l'Inter la stia proponendo con inossidabile continuità, a fronte dei frequenti blackout dello scorso anno, è un segnale di come la strada imboccata sia quella giusta.
L'Inter, in definitiva, ha gestito da grande squadra una partita insidiosa, con un serbatoio rifornito al minimo sindacale dopo le fatiche europee. Ecco perché Inzaghi fa bene a insistere con il suo schema di rotazioni, ed ecco perché la tegola Arnautovic diluisce la gioia per il quinto successo consecutivo: la prima 'diagnosi' parla di distrazione muscolare ai flessori della coscia, ma la dinamica dello stop induce a credere che il rischio di una sosta prolungata ai box sia piuttosto alto. Il minutaggio di Sanchez è destinato a dilatarsi: con tutti questi impegni ravvicinati, servirà il Niño feroce di San Sebastián per garantire un ricambio di qualità perpetuo là davanti. Con la speranza che le prime sensazioni su Arnautovic non trovino riscontro negli accertamenti diagnostici.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati