L'importante è che venga sacrificato solamente uno. E meglio non Hakimi
I segnali di incoraggiamento ci sono. Perché i rinnovi di alcuni protagonisti, pur silenziosi, della rosa di Antonio Conte non possono passare sotto traccia. Dall'altro lato c'è però lo scompenso di una rosa che può essere rivoluzionata troppo. Vendere Hakimi può avere un solo senso: guadagnare tantissimo e riuscire a mettere al riparo dai problemi economici che Suning (e di riflesso l'Inter) sta attraversando. Invece cedere Lautaro, cercato da tanti top club e con un contratto in bilico, può essere una questione di opportunità.
Quanti giocatori deve cedere l'Inter? In questo momento non è dato sapere. Perché le fonti si incrociano ma non si mettono d'accordo, che ci siano problemi è vero, ma magari possono essere inferiori a quanto paventato. Sacrificare Hakimi e Lautaro sarebbe un brutto colpo alle ambizioni, ma c'è sempre la questione successiva: chi arriva per sostituirli? Perché il sacrificio è tale solo se poi i soldi non vengono reinvestiti, almeno parzialmente, magari con delle idee. Con Depay la forbice non sarebbe spaventosa, fra Hakimi e chiunque (raggiungibile) sì.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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