Empoli riaccende la Lu-La contiana. Per il rush finale può essere una manna dal cielo
La maledizione, finalmente, è spezzata. L'Inter torna a vincere in campionato contro una piccola. Lo fa con una prestazione in crescendo, firmata dalle reti di Romelu Lukaku - autore di una doppietta - e Lautaro Martínez. Tre punti che in Serie A mancavano dal 5 marzo scorso. Non è un caso che i tre gol dell'incontro si siano materializzati nella ripresa: nel primo tempo la squadra di Inzaghi era tornata a mostrare il proprio volto peggiore, quello compassato, prevedibile e ridondante. Un andamento lento che aveva prodotto zero tiri verso lo specchio prima dell'intervallo, e almeno un paio di pericoli per Handanovic.
Il cambio di passo del secondo tempo, invece, ha il volto e i muscoli di Romelu Lukaku. Anche lui ha rotto la propria maledizione, ben più datata rispetto a quella dell'Inter: l'ultimo gol su azione, in Serie A, lo aveva segnato a Lecce ad agosto. Oggi Big Rom si è rifatto con gli interessi, con due gol che rappresentano un campionario del suo repertorio: difesa della palla, esuberanza fisica e capacità di capitalizzare. Si è rivisto, a sprazzi, il Lukaku dei tempi di Conte. Ora l'augurio è che non sia un caso isolato, ma il passaggio preliminare di un rush finale da protagonista. E chissà che non torni ai vecchi fasi anche l'intesa con Lautaro: l'assist per il tris del Toro ha riportato in auge l'iconica esultanza in tandem, facendo riaffiorare vecchi - e lieti - ricordi. Una Lu-La da riaccendere, per tentare l'attracco al quarto posto e continuare a sognare in Champions.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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