Le RecaPagelle, quelle del giorno dopo

Le RecaPagelle, quelle del giorno dopoTUTTOmercatoWEB.com
giovedì 7 novembre 2024, 10:02Reca is Here!
di Christian Recalcati

Fare le pagelle per un tifoso al triplice fischio è molto facile. La vittoria della squadra indirizzerebbe a dare tutti 7 e nessun 5, con il pareggio qualche 5,5 vola, la sconfitta brucia e i 4 volano come in un compito in classe a sorpresa. Il giorno dopo, analizzi e ragioni o almeno credi di farlo e provi a dare un giudizio da sportivo e da addetto ai lavori. Let's go:

SOMMER 6: non ci sono stati miracoli, non ci sono state parate di spessore, non è quasi mai dovuto intervenire. Una partita da 6 politico, ma soprattutto la gara che gli ha fatto raggiungere 4 clean sheet in altrettante partite.

PAVARD 7,5: esperienza da vendere per il giocatore francese. Sempre attento in fase offensiva e difensiva, dove un suo taglio concluso con un suo colpo di testa ad allontanare la palla, ti porta a capire che immenso giocatore sia Benji.

DE VRIJ 7,5: Non sbaglia nulla, sempre concentrato. Ha bidogno di giocare con continuità e sta raggiungendo uno stato di forma ottimo. Per me rinnovargli il contratto sarebbe cosa buona e giusta. In rosa ci sta alla grande!

BISSECK 8: Che partita il tedesco. Le prende tutte, di testa, con il corpo, ma non solo. Attento in difesa e utile in attacco. A sinistra Bastoni può rifiatare più spesso. Il difensore nerazzurro potrebbe essere tra i prossimi convocati di Nagelsmann.

DUMFRIES 7,5: Ha reso di sua proprietà quella fascia. Gli inglesi non ci hanno capito nulla e lui ha giocato di testa, gamba e fisico. Una delle migliori partite del nazionale olandese con la maglia dell'Inter.

FRATTESI 6: Davide ci mette sempre un impegno da 10, purtroppo le poche azioni nerazzurre non gli hanno permesso di fare quello che meglio gli riesce, gli inserimenti senza palla. A mio avviso Frattesi è diverso per mille motivi da Barella. Davide se si attacca in massa diventa l'arma in più, se si usa per difendere o spazzare non si esprime al massimo. Sempre e comunque importante.

CALHANOGLU 7: Un misero sette per uno dei centrocampisti più forti al mondo, sicuramente il più forte nel suo ruolo. Inzaghi lo coccola, l'Inter aveva bisogno di lui e lui dell'Inter. Solito rigore perfetto. Hakan Calhanoglu idolo neroblù.

ZIELINSKI 6: Non mi ha fatto impazzire. Ha sostituito Mkhitaryan, classe in persona, e questo non è facile. Ha fatto quello che poteva, ma anche lui, a mio avviso penalizzato dal poco gioco offensivo nerazzurro. Tornerà ad essere il centrocampista che conosciamo.

DARMIAN 6,5: Messo a sinistra, un ruolo non suo, anche se Matteo gioca in qualsiasi parte del campo tu lo metta. Partita non facile per lui, ma soprattutto cliente ostico, Bukayo Saka. Prezioso nei raddoppi. 

LAUTARO 7: Vederlo terzino sinistro per dare una mano alla squadra, vederlo dare consigli e abbracciare Asllani che stava dopo lungo periodo per entrare sul campo, vale sette. Non un regalo per il capitano, ma il voto che si merita un capitano. Uno di noi.

TAREMI 6: Lontano dal giocatore che conosciamo, dalla pre season o ancor prima dalle sue gare con il Porto. Un sei per dargli fiducia, perchè va bene lottare e lui lo fa, ma è stato acquistato per metterla dentro e i suoi tiri verso lo specchio in stagione sono davvero pochi. Rimane comunque molto prezioso, deve solo sbloccarsi del tutto o forsi ambientarsi definitivamente al campionto e agli schemi non facili di Inzaghi. 

Inzaghi merita un 7. Ha preparato bene la partita, ha pensato a Napoli facendo cambi mirati e ha portato a casa 3 punti d'oro. Bravo mister. Tutti gli altri, entrati sul terreno di gioco, hanno dato il massimo, entrando dalla panchina quando la partita era a senso unico, difficile cambiare la gara quando devi solo difenderti, ma tutti meritano 6. Thuram andrebbe sgridato perchè partito a mille, a poi titubato non scaricando su Dumfries e facendosi portar via, da principiante, il pallone. Da azione pericolosa a mugugni del pubblico. Non si può criticare Thuram per quello che ha fatto in questo anno, ma chiedergli più concretezza e meno leziosità è d'obbligo.