Lukaku e il suo voltafaccia all'Inter: tutte le incongruenze di una storia finita malissimo

La Gazzetta dello Sport ripercorre le tappe della telenovela Lukaku, spiegando perché non è tornato a vestire la maglia nerazzurra. "Il 14 luglio scorso era virtualmente un giocatore dell'Inter, quel virtualmente non si è mai trasformato in realtà. Perché all'accordo raggiunto tra la società nerazzurra e il Chelsea per il trasferimento a titolo definitivo del belga a Milano - 35 milioni di base fissa più altri 5 di bonus - non è seguito il sì di Lukaku. L'ultimo sì, verrebbe da dire. Già perché Lukaku aveva dato la parola a tutti. A tutti, privatamente ma anche pubblicamente, aveva garantito la sua voglia di restare.

Si era persino detto disponibile a ridursi l'ingaggio, pur di restare in nerazzurro. In realtà, segretamente pensava altro. Covava altri ragionamenti. Inzaghi aveva messo la conferma di Lukaku in cima ai suoi desideri per la squadra 2023/24. Pensa che strano: tra i motivi del suo voltafaccia Romelu ha fatto filtrare le lamentele sulla gestione di un tecnico che invece avrebbe fondato su di lui la sua terza Inter. Incongruenze di una storia finita malissimo".