Gol scudetto, una speranza ed il mercato: Perché l’Inter non avrebbe voluto cedere Frattesi

La storia di Davide Frattesi all’Inter può davvero terminare nel mercato di gennaio? Il club nerazzurro, registrato il malumore del ragazzo che contesta un minutaggio insufficiente al suo valore, ha fissato il prezzo a 45 milioni. Chi vuole l’ex Sassuolo dovrà presentarsi con questa cifra, anche perché, se Frattesi non avesse manifestato concretamente tutto il suo malumore e dato mandato all'agente di trovare una soluzione, l’Inter avrebbe voluto tenerlo in squadra. Almeno a gennaio.

Le titolarità in questa stagione sono state poche (8 in tutte le competizioni) ma Frattesi è sceso in campo in 22 partite, dall’inizio della stagione. In molte occasioni solo per qualche manciata di minuti, ma l’anno scorso era riuscito ad essere decisivo con praticamente lo stesso spazio. Tra Verona in casa e Udine in trasferta, la mezzala ha messo un segno indelebile sullo scudetto della seconda stella.

Dalla panchina Frattesi si è spesso rivelato un fattore decisivo: la speranza di Marotta, Ausilio e tutta la società è che il romano possa tornare ad essere l’uomo in grado di spezzare le partite quando mandato in campo da Inzaghi (anche dall’inizio, sicuramente con più frequenze rispetto a quanto visto finora) e di segnare reti importanti come l’anno scorso.

Chiaramente ci vuole anche la volontà di Frattesi, che in Supercoppa si è fatto notare per un atteggiamento non esattamente grintoso in occasione dell’ingresso contro il Milan. Se però la sua scelta sarà di confermare il mal di pancia e spingere per la cessione, l’Inter non potrà fare niente se non incassare il più possibile ed andare sul mercato alla ricerca di un sostituto. Difficile trovare un calciatore all’altezza che si muova a gennaio (anche se questo mercato di riparazione avrà più botti rispetto al passato): per l'Inter i piani si complicherebbero e non poco.