Man. City, Guardiola alza bandiera bianca: "Forse dopo 7 anni un'altra squadra meriterà la Premier"

Il Manchester City di Pep Guardiola sta attraversando un momento estremamente delicato. La sconfitta per 2-1 contro il Brighton rappresenta il quarto ko consecutivo in Premier League, un record negativo che il tecnico spagnolo non aveva mai registrato in carriera. Un crollo inaspettato per una squadra che ci ha abituato a un dominio quasi incontrastato negli ultimi anni, conquistando sei titoli di campione d’Inghilterra in sette stagioni. La pressione si fa sentire, soprattutto perché il Liverpool ha l'opportunità di allungare in classifica a +5, se riuscirà a battere l'Aston Villa nella partita di questa sera. Un distacco che, con la pausa per le nazionali di novembre in arrivo, permetterebbe ai Reds di respirare con maggiore tranquillità.

Nel post-partita all’Amex Stadium, Guardiola ha parlato con realismo della crisi che la sua squadra sta attraversando. Intervistato da BBC Match of the Day, ha ammesso: "Non siamo in grado di reggere per 90 minuti in questo momento. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, ma nel secondo tempo abbiamo di nuovo perso il ritmo. È evidente che dobbiamo liberarci mentalmente, sfruttare la pausa internazionale e sperare che i nostri giocatori ritornino in forma".

Sullo stato di forma del Manchester City, Guardiola ha ribadito la necessità di invertire la rotta il più rapidamente possibile: "Dobbiamo tornare a vincere. Non siamo stati capaci di mantenere l'intensità nel secondo tempo e questo ci ha condannato. Quattro sconfitte di fila sono troppe. Il calendario non ci aiuta, ma speriamo che, con il ritorno dei giocatori chiave, le cose migliorino. Forse, dopo così tanti successi negli ultimi anni, può essere il momento in cui un'altra squadra merita il titolo. Vedremo cosa succederà con il Liverpool contro l'Aston Villa".