Le rivali corrono, Inzaghi pensa alla Roma e poi alla Champions: riecco Barella, la ThuLa non si tocca

Dopo Milan e Atalanta è arrivato il momento dell'ennesimo big match di campionato. L'Inter deve espugnare l'Olimpico e battere necessariamente la Roma questa sera, in primo luogo perché le rivali corrono e anche forte. La vittoria sofferta ma ottenuta dal Milan, che è tornato a pari punti in classifica (14), mentre il successo in extremis della Juventus ieri sulla Lazio ha permesso a Thiago Motta di portarsi a +2 sui nerazzurri. Insomma, tanta pressione e nervi tesi, mentre al rientro dalla sosta nazionali non è mai facile ripartire al massimo.

Eppure Simone Inzaghi non vuole interrompere il ruolino di marcia di trionfi che la ciurma nerazzurra si è creata nei tre impegni post-sconfitta nel derby (Udinese, Stella Rossa e Torino). Con i giallorossi sarà una sfida tesissima, anche perché Ivan Juric continua a rimanere in bilico visti gli ultimi due risultati tentennanti ottenuti e faranno di tutto per smentire gli scettici e i critici. Ma veniamo alle scelte prese da Simone Inzaghi per riuscire a superare l'ostacolo Olimpico.

Nessun turnover. In porta Sommer non si discute e non è nemmeno il momento di cambiare tra i pali, tenendo conto anche del ritiro dalla Nazionale svizzera a inizio stagione. Di fronte a sé vanterà il trittico Pavard-Acerbi-Bastoni: alla fine gli ultimi due sono stati confermati, mentre il francese ha spodestato Bisseck. La zip di centrocampo invece vede Frattesi tornare in panchina dopo l'exploit in Nazionale in favore del rientro di Barella (out nelle ultime 3 gare) in compagnia di Calhanoglu regista e Mkhitaryan nei panni di mezzala sinistra. Sulle fasce tocca a Dimarco e Darmian, insostituibili, mentre Dumfries finisce ancora fuori. In attacco largo alla Thu-La, con Taremi possibile pedina da gara in corso.

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— Inter ⭐⭐ (@Inter) October 20, 2024