Concentrati e sul pezzo. Facciamo l'Inter

Concentrati e sul pezzo. Facciamo l'InterTUTTOmercatoWEB.com
domenica 20 ottobre 2024, 18:55Editoriale
di Gabriele Borzillo

Ora, non è che i giocatori dell’Effecì abbiano bisogno dei miei consigli o dei miei suggerimenti: stiamo parlando di gente che ha vinto, rivinto, giocato su palcoscenici mondiali senza alcun timore reverenziale, senza alcuna paura. Vincere o perdere, quando dai tutto, in assenza di remore, apprensione o soggezione, fa differenza solo per chi lo sport o non lo pratica oppure, in alternativa, è in malafede. E i nostri eroi negli ultimi tempi non li ho mai visti in soggezione. Poi, negarlo sarebbe favolistico e nessuno vuol raccontare favolette, hanno toppato un paio di partite, la più seccante quel derby non giocato, ma può capitare la serata sbagliata, nasce male e finisce peggio, fa parte del gioco: altrimenti vinceremmo sempre noi e non sarebbe neanche più divertente. Ragion per cui che il Borzillo di turno racconti a questi ragazzi cosa vada fatto e cosa no potrebbe sembrare quantomeno disdicevole. Ma tant’è.

L’Inter si presenta a Roma con gli undici che per molti - fin troppi dal momento che, al contrario, io non faccio differenze - sarebbero i titolarissimi, quelli da impiegare sempre e comunque nelle cosiddette grandi occasioni. E Roma, piaccia o meno, è una grande occasione, considerando i giallorossi nel novero delle squadre in lizza per un posto Champions. L’Inter inizia una settimana dura, fatta dal mercoledì di coppa, culminante con l’arrivo della Juventus al Meazza domenica prossima. Bisogna serrare i ranghi e, soprattutto, bisogna che ciascuno dei giovanotti in maglia nerazzurra dia più del centopercento, così da mettere in chiaro le gerarchie del massimo campionato restando nel gruppo elitario della Champions nuova formula. Sì, settimana dura, tosta, di quelle che possono dare una prima idea, seria e non più ipotetica, di cosa aspetterà i nostri eroi, e noi tifosi, durante questa stagione pallonara.

Simone Inzaghi lo ha detto nemmeno troppo tra le righe: il turnover, se di turnover vogliamo parlare, ci sarà a Berna, allo stadio Wankdorf, la casa dello Young Boys. Qualcuno rifiaterà, qualcuno verrà chiamato a tenere alto l’onore europeo dei nerazzurri. Simone Inzaghi lo ha detto: i giocatori rientrati dalle nazionali stanno bene, Zielinski e Asllani a parte. Simone Inzaghi lo ha detto: veniamo da tre vittorie, dobbiamo continuare il nostro percorso.

L’Inter è in striscia positiva, ha recuperato sulle dirette concorrenti mettendo il Napoli nel mirino: e lo ha fatto giocando a pallone. Giocando bene a pallone. Perché il merito maggiore che possiamo dare a Simone nostro e ai suoi ragazzi è che la squadra si diverte stando in campo. Si diverte, divertendo anche i tifosi. O forse qualcuno rimpiange altri tempi e altri allenatori? Io, ci tengo a sottolinearlo, manco per sbaglio. E quando leggo, in alternativa sento, interisti criticare il modo di stare in campo dei ragazzi beh, allora mi cadono le braccia. Che è immagine consona e educata.

Alla prossima.

Avanti l’Effecì.