Eppur si muove: Correa, questa sì che è una reazione. Inzaghi: "Ora sono in difficoltà"
Ha avuto ragione Simone Inzaghi su di lui, quando tutti, ma proprio tutti, lo criticavano: Joaquin Correa iscrive il proprio nome nella stagione 2024/25 dell'Inter, nella quale sembrava destinato ad essere anche meno di un comprimario, quasi un peso ad un certo punto ed a leggere le continue voci di mercato. La febbre di Lautaro poteva spingere il tecnico nerazzurro a schierare altri, magari Taremi. Invece c'è l'argentino dal primo minuto contro il Verona: il gol stappa-partita, nel momento in cui i veneti sembravano poter mettere paura all'Inter, due legni colpiti e due assist.
Una prestazione tutta concretezza, l'esatto opposto dei suoi tanti mesi di nulla: "eppur si muove" diceva Galileo riferendosi al movimento della Terra. Ecco, guardando oggi Correa viene da dire: allora c'è anche lui, eccome se c'è. Non ci sarà contro il Lipsia
E Inzaghi gongola: "Mi sta mettendo in difficoltà"
Al termine del match Simone Inzaghi in conferenza lo ha esaltato: "Correa lo conosco bene. Si è meritato l'occasione per come lavora da luglio, avevo dubbi su altri, non su di lui: Arna e Thuram si erano allenati bene. Oltre ad essere un grande calciatore è un grande ragazzo, è andato avanti nonostante le critiche. Ha la mia grande fiducia, tutte le volte mi mette in difficoltà. Altri avrebbero reagito in un altro modo dalla lista Champions".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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