La pagella di Dimarco: il miglior mancino d'Italia. La doppia doppia gol-assist è realtà
Federico Dimarco riesce sempre a spostare l'asticella un po' più su. Basta dare uno sguardo al percorso per capire quanto sia cresciuto in questi anni: la gavetta con le esperienze in prestito che lo hanno reso più forte anche mentalmente, il ritorno in nerazzurro da backup di Perisic nella prima stagione di Inzaghi, che lo impiegava più spesso come braccetto sinistro e a partita in corso, fino a diventare il titolare indiscusso della corsia sinistra. Un ascesa costante, che sembra ancora lontana dal suo apice.
Top player incedibile
Se nel 2023 c'è stata la svolta col ruolo di primo piano nella fantastica cavalcata in Champions League rovinata dall'epilogo amaro di Istanbul, il 2024 ha visto la definitiva consacrazione del classe '97 nel pantheon dei migliori esterni mancini del panorama internazionale. Pochi giocatori nel suo ruolo hanno un piede così educato, ed è il motivo per cui le big d'Europa lo metterebbero volentieri sotto contratto. Ma per smuovere Dimash da Milano, in Viale della Liberazione dovrebbe arrivare un'offerta folle, fuori da ogni logica, di quelle impossibili da rifiutare perché quello con l'Inter è un legame viscerale, probabilmente indissolubile.
Ecco la doppia doppia
In questa prima parte della stagione il contributo è stato come al solito di alto livello: 3 gol e 5 assist complessivi messi a referto: l'inutile graffio valso il provvisorio pareggio nel derby, la meraviglia col Parma e il bis la settimana successiva nella goleada sulla Lazio sono gli acuti in campionato, in linea con le medie di queste ultime tre strepitose annate in cui è al passo dei migliori laterali d'Europa. La doppia doppia (12 gol e 11 assist) è già realtà.
Voto 8
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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