Bellinazzo sconfessa Report: "Inter in regola, parametri rispettati. Riportati fatti inesatti"
Il giornalista de Il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo, ai microfoni di Radio Bianconera, torna sull'inchiesta andata in onda nell'ultima puntata del programma Report, dedicata ai conti nerazzurri sotto la precedente gestione Zhang: "Il club nerazzurro aveva assolutamente diritto ad iscriversi perché rispettava tutti i parametri contabili. Faccio fatica a commentare i fatti riportati dal programma perché sono arcinoti e in alcuni aspetti sono stati riportati in maniera non correttissima. Il tema delle sponsorizzazioni si è posto ma non si trattava di sponsorizzazioni farlocche, nel senso che l'Inter ha fatto questi contratti regolari poi le società non hanno più pagato le sponsorizzazioni e quindi il club non ha più incassato quei soldi che sono diventati perdite. Di conseguenza, senza negare la difficoltà in cui si è trovato ad operare il club negli anni di Suning specie dopo la chiusura degli investimenti per volontà del governo cinese e le difficoltà post-pandemia del gruppo Suning, l'Inter ha dovuto muoversi con un'autosufficienza forzata finanziandosi a debito.
L'Inter paga ogni anno 40 milioni di interessi passivi, però i parametri UEFA sono stati rispettati. Bisogna fare un'operazione di informazione molto corretta per non alimentare dubbi: si può aprire un altro capitolo sulle regole che andrebbero riscritte in maniera più stringente, il tema dell'equa competizione tra club con bilanci sani va posto in Italia e in Europa. Si sono create troppe situazioni a vantaggio dei club indebitati rispetto a quelli che hanno tenuto i conti in ordine. Però bisogna guardare i parametri fissati al momento dell'iscrizione e quei parametri sono stati rispettati. Così l'Inter ha avuto le licenze UEFA e non solo quelle nazionali, così come altri club indebitati come la Juventus e il Milan che poi quei debiti li ha tolti. Per fare un'informazione corretta si deve discernere tra le regole rispettate e quelle che andrebbero cambiate per assicurare un'equa competizione. L'Inter, comunque, poteva assolutamente iscriversi a quei campionati".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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