De Siervo: "Dalla nuova Champions entrate elevate, l'esempio è l'Inter"

L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, è intervenuto questa mattina a SPOBIS, uno degli eventi più importanti a livello mondiale dedicati allo sport business, in corso ad Amburgo. Durante il panel “Challenges of European Football - The Top Leagues’ Perspective”, De Siervo ha discusso con altri esponenti del calcio internazionale come Andrea Traverso (UEFA), Javier Tebas (La Liga), Mathieu Moreuil (Premier League) e Marc Lenz (DFL), affrontando tematiche cruciali per il futuro del calcio europeo.

Negli ultimi anni, il numero di gare è cresciuto in modo significativo, mettendo sotto pressione i club e le competizioni nazionali. Se con la UEFA il dialogo è aperto per trovare un equilibrio tra tornei europei e campionati nazionali, con la FIFA questo confronto non c’è stato. Per questo motivo, insieme al sindacato europeo dei calciatori, abbiamo avviato un'azione legale come Leghe europee".

De Siervo ha poi evidenziato l’impatto sulla Serie A: "Circa il 50% delle partite della prima parte della stagione è stato condizionato dagli impegni delle squadre italiane nelle coppe europee, costringendo i club a gestire turnover forzati, infortuni e un calendario congestionato che impatta sulla qualità e sulla competitività del nostro campionato. La Superlega? Quel progetto è ormai definitivamente morto. I grandi club che lo avevano promosso stanno già beneficiando del nuovo format della Champions League, che garantisce loro entrate elevate. L'Inter, ad esempio, ha già incassato 90 milioni di euro dalla UEFA in questa stagione, una cifra paragonabile a quella ottenuta vincendo il campionato italiano".