Lukaku tuona da Stoccolma: una tripletta per lanciare un segnale all'Inter. E a Inzaghi
Un calcio alle critiche, con annessa esultanza polemica, e una tripletta per dimostrare di essere ancora... sè stesso. Romelu Lukaku, dopo le difficoltà nell'Inter e quell'unico lampo contro il Porto, vive la notte perfetta alla Friends Arena di Stoccolma: il numero nove, anzi dieci (ha lasciato la 9 a Trossard), del Belgio firma una tripletta che è un segnale fortissimo all'Inter e a Simone Inzaghi. "Ci sono", urla Lukaku dalla Svezia di Ibrahimovic (in campo dal 73'): un gol di testa e due deviazioni ravvicinate per sbloccarsi in nazionale, dove non segnava dall'ottobre 2021 e dalle semifinali della scorsa (!) Nations League, nel tentativo di cancellare il pessimo Mondiale e una stagione sin qui da dimenticare.
L'Inter lo celebra ed esulta a distanza, perchè un Big Rom così potrà essere utilissimo in Champions League e nel durissimo mese di aprile che attende i nerazzurri, consentendo anche di superare il continuo ballottaggio con Dzeko. La rinascità sarà definitiva? Il tempo lo dirà, in due mesi che saranno decisivi per la storia interista e per la storia di Lukaku: un grande finale di stagione renderebbe la conferma inevitabile. O quasi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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