La linea di Oaktree ed il mercato: il futuro dell'Inter fra campo e società

La linea di Oaktree ed il mercato: il futuro dell'Inter fra campo e societàTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 01:00I fatti del giorno
di Daniele Najjar

Si avvicinano le sfide a Cagliari (in campionato) ed Atalanta (in Supercoppa Italiana) per l'Inter, ma in contemporanea si avvicina anche l'apertura del mercato di gennaio. Difficile aspettarsi grandi movimenti nerazzurri nella finestra invernale, ma soprattutto in vista della prossima estate, la dirigenza ha in programma di effettuare diversi cambiamenti, in linea con quelli che sono i nuovi dettami della proprietà di Oaktree.

Le parole di Marotta su Oaktree

"Lavoriamo sempre nell'ottica di far sì che il cammino dell'Inter sia vincente e pieno di risultati. Non è cambiato molto, se non l'assoluta dedizione ed l'impegno che avevo e che oggi ho ancora di più": così il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta - in una intervista a Sky Sport - ha descritto il suo stato d'animo per quello che è il nuovo ruolo da numero 1 del club nerazzurro. E poi ha aggiunto su Oaktree: "E' arrivata in punta di piedi, in modo molto silenzioso, ma in modo molto concreto e partecipe alla vita del club, il confronto è continuo e quotidiano, positivo, tutto volto a garantire continuità al club, per garantire la sostenibilità economico-finanziaria".

La sostenibilità tradotta sul mercato: arrivano i giovani, ma restando in alto

Queste parole sono state poi approfondite dallo stesso Marotta, parlando del mercato: "Questa sostenibilità avviene attraverso linee guida concordate, ovvero comporre una rosa che risponda a dei limiti economici dal punto di vista del costo del lavoro, a un'età media che possa garantire il fatto di investire in giovani che rappresentano un patrimonio". Poi ancora, riguardo alla volontà di abbassare l'età media della squadra di Inzaghi: "Questo è quello che stiamo facendo e che maggiormente faremo nella stagione futura. Garantire la massima competitività attraverso giocatori magari meno vecchi di quelli che abbiamo oggi, ma che rappresentino anche qualità, professionalità e patrimonio". Insomma, la linea è chiara: svecchiare, rimanendo competitivi. L'acquisto di Palacios è stato il primo segnale, ma in estate diversi profili verranno valutati, per capire se continuare con loro o se rinnovare.