L'attaccante si allontana. Pessimismo su Chiesa, difficile un innesto estivo

Il braccetto difensivo, con Palacios in pole, e... nient'altro. Non sembrano esserci spazi per altre mosse in entrata nel calciomercato dell'Inter, neppure se si dovessero verificare i vari incastri in uscita. Per Satriano si è aperta la pista che porta all'Olympique Marsiglia, nata dopo il serio infortunio di Faris Moumbagna, mentre Correa potrebbe rappresentare l'uscita last-minute. Il club nerazzurro però ha deciso, in una maniera che sembra categorica: se partirà solo il Tucu, non sarà sostituito. 

La società ritiene di avere un parco-attaccanti completo: Lautaro e Thuram titolari, Taremi come prima alternativa ed Arnautovic come complemento del reparto, con Mkhitaryan nome d'emergenza e lo spettro del 3-4-2-1 (Miki e Zielinski dietro una punta) in caso di assoluta emergenza. Per questo motivo, a meno di cataclismi, non ci sarà nessuna mossa in entrata nel reparto offensivo e l'innesto voluto da Simone Inzaghi sarà spostato al 2025. Forte pessimismo su un'uscita last-minute di Arnautovic e, soprattutto, forte pessimismo sull'arrivo di Federico Chiesa.

La Juventus sta cercando di spingere il giocatore verso l'addio immediato e, stando a quanto riporta Sky Sport, le piste da seguire sono all'estero: l'Inter esclude un rinforzo in attacco, Milan e Roma reputano l'esterno troppo costoso. Chiesa dunque potrebbe sfumare, visti i sondaggi dalla Premier League: al momento si è mosso solo il Chelsea, ma altri club potrebbero interessarsi. L'Inter, che monitora anche Jonathan David (Lille) a parametro zero, tornerebbe di moda solo qualora Chiesa dovesse restare a scadenza. Uno scenario che la Juve cercherà di evitare ad ogni costo, anche svendendo il giocatore.