Inzaghi merita davvero la conferma? Intanto Conte gioca a nascondino

La verità è che l'Inter ad oggi non è affatto certa di Simone Inzaghi. Nonostante la Supercoppa vinta ai danni del Milan, sebbene i quarti di Champions raggiunti dopo 12 anni, il campionato per l'ex Lazio resta un tabù. Lacerante ancora lo scippo dello Scudetto dei rossoneri la scorsa stagione, così come discutibile quest'anno l'andamento della squadra in campionato. Un club blasonato come l'Inter punta a tutto, vuole tutto e vuole più di un "geometra" alla Inzaghi, troppo piombato su scelte inflessibili di formazione, con una scarsa propensione al rischio e quindi alla vittoria ad ogni costo. Il tecnico dovrà rinunciare alla panchina nerazzurra a giugno, con un anno d'anticipo rispetto alla scadenza del contratto - salvo scenari impronosticabili in Champions League. 

Da qui il via al toto-nomi di allenatori per l'Inter: Roberto De Zerbi, già sondato post Spalletti per il progetto giovani al Sassuolo e il sogno Brighton in Premier, sarebbe in pole. Il 'Cholo' Diego Simeone è da sempre nome in orbita nerazzurra, ma si tratta di un rumours perlopiù privo di fondamento. Allora ecco lo spettro più spaventoso per Inzaghi, ossia Antonio Conte: lo strappo definitivo con il Tottenham ha spianato la strada del ritorno in Italia. Ma chi può dire se sarà all'Inter? Tra la volontà del tecnico e le problematiche incombenti in casa nerazzurra, solo un passo deciso all'indietro dell'ex Juve potrebbe far combaciare tutto nuovamente. Tentando la via della risoluzione di alcune scorie ancora visibili con la dirigenza attuale.