Inzaghi centra un'altra finale: "Ora il passo più importante". L'Inter c'è, Gasperini mastica amaro

L'Inter d'Arabia gioca come se fosse nel suo giardino di casa. I nerazzurri hanno steso l'Atalanta con una prestazione convincente dell'inizio alla fine. Poche le fiammate della Dea, sicuramente più estemporanee rispetto alla costanza mostrata dalla squadra di Simone Inzaghi. Vale la pena spendere qualche parola in più sul condottiero nerazzurro, capace di centrare un'altra finale di Supercoppa Italiana con la ferocia dei grandi. Il tecnico dell'Inter conosceva le inside e non ha fatto calcoli, mettendo sul prato di Ryiad la migliore formazione possibile.

La squadra ha ruggito subito, sfiornado il vantaggio a più riprese contro un Carnesecchi in puro stato di grazia. Polveri bagnate per Lautaro Martinez, unica nota dolente insieme al piccolo acciacco accusato da Marcus Thuram che potrebbe escluderlo dalla finale. Milan e Juventus sono avvisate, l'Inter ha mostrato i muscoli lanciata da un Denzel Dumfries superlativo, autore della doppietta inattesa nella sua personalissima serata da MVP. O da Maicon 2.0.

L'Atalanta ha messo paura sullo 0-0 con l'occasionissima di Scalvini e si è vista giustamente annullare la rete dell'1-2 di Ederson per fuorigioco di De Ketelaere. Troppo poco contro il Biscione che ha stritolato una squadra, quella orobica, in cui i carichi da novanate sono stati inseriti solo a gara in corso. "I ragazzi sono stati bravissimi, non c'è stata partita. Abbiamo approcciato i due tempi da grande squadra, manca il passo più importante ma ho fatto i complimenit alla squadra. Avere tutte queste occasioni contro l'Atalanta non era facile. Carnesecchi ha fatto tante parate, nel secondo tempo dovevamo chiudere con il 3-0 ma ho poco da dire ai ragazzi". Le parole di Simone Inzaghi a Sport Mediaset descrivono abbastanza fedelmente la gara anche se la lettura di Gian Piero Gasperini è differente

"Cercavo di vincere la partita contro una squadra molto forte. Ma per vincere dobbiamo sbagliare un po' meno. Siamo riusciti comunque a creare diverse situazione da gol, una molto clamorosa con Scalvini. Abbiamo sbagliato sul piano tecnico che ha favorito l'Inter che è forte. Per me va bene così, ma non possono giocare Lookman e De Ketelaere 56 partite. Abbiamo altri giocatori come Brescianini, Zaniolo e Samardzic. Mi auguravo di restare in partita, non abbiamo demeritato. Per me è stato un ottimo test". La sfida continuerà in campionato, dove l'Atalanta sogna lo scudetto e il tecnico della Dea proverà a prendersi la sua personalissima rivincita contro l'Inter. Ex mai del tutto amata.