Inter, questo Calhanoglu è un toccasana. E strizza l'occhio a Inzaghi verso il Napoli

Inter, questo Calhanoglu è un toccasana. E strizza l'occhio a Inzaghi verso il Napoli TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 01:00I fatti del giorno
di Yvonne Alessandro

Quarantatré rigori segnati in carriera, 19 centri su 19 invece dal dischetto e con la maglia dell'Inter. E chi se non Hakan Calhanoglu, centrocampista turco che smaltita l'elongazione agli adduttori della coscia sinistra è rientrato subito nei meccanismi di una supercar che reclamava a gran voce il ritorno al volante del suo regista. "Spero di continuare così, non voglio sbagliare. Ho osservato il portiere fino all’ultimo, cosa che non faccio sempre. In generale, è stata una gara molto difficile perché l’Arsenal è una squadra molto forte", ha raccontato nel post-partita a San Siro.

D'altronde erano bastati solo alcuni scampoli contro il Venezia per mostrare che di fatto sia il cuore pulsante del centrocampo dell'Inter e senza la creazione di Simone Inzaghi ne risente parecchio. Non c'entra solo la regia, ma anche il bilanciamento della squadra, in ripiegamento e in fase di ostruzione, da uomo ombra in fase di non possesso per sporcare quelle infilate potenzialmente letali. 

Tornare titolare, tuttavia, dopo essere stato fuori così a lungo (dal 21 ottobre ai minuti finali con i lagunari domenica scorsa) e lo ha raccontato lo stesso Calhanoglu: "È stato complicato, non giocavo da tre settimane. In queste ultime due partite ho totalizzato 90 minuti, e per me era importante ritrovare il ritmo gara". Giusto in tempo per il big match contro il Napoli, il confronto delicato con Antonio Conte e la battaglia all'ultimo respiro per provare a prendersi anche la vetta della classifica.