Dimarco lascia a bocca aperta, Calhanoglu killer spietato: l'Inter manda ko il Frosinone e vola in vetta

Un trionfo da immortalare. Un Inter-Frosinone praticamente a senso unico. I canarini in verità sono stati spavaldi, dimostrando ad una big, per di più la prima del campionato,  di non aver timore ad invadere la metà campo altrui per provare a bucarla. Eppure la squadra rivelazione della Serie A, nonostante un Soulé ispirato e un Oyono straripante nel primo tempo, non ha avuto modo di scalfire il muro eretto dal trio difensivo interista che ha messo a dura prova anche il Manchester City di Pep Guardiola nella finale di Champions League. La vittoria di questa sera contro i ciociari però è la fotografia perfetta di una formidabile prestazione della banda di Inzaghi, capace di soffrire poco o nulla e infliggere i colpi del ko nei momenti migliori di una partita che poteva celare brutti scherzi: alla fine del primo tempo e all'avvio della ripresa.

Merito di un'autentica invenzione di Federico Dimarco, che da 56 metri ha trovato con i giri contati un gol d'autore eccezionale. E il solito Hakan Calhanoglu, ormai certezza inossidabile di Inzaghi dal dischetto, con il quinto centro su cinque in campionato dagli undici metri di questa stagione. Le due più belle diapositive del match, anche se ci sarebbe da glorificare uno statosferico Thuram e la coppia invalicabile Darmian-Acerbi. Tutto porta in un'unica direzione: l'Inter con questo 2-0 al Frosinone centra 6 vittorie su 6 partite giocate dopo l'ultima sosta nazionali a ottobre e arriva così all'attuale pausa da prima in classifica. E con la Juventus relegata nuovamente sotto di due punti. Un ottimo presupposto per l'avvicinamento al prossimo incrocio proprio tra le due favorite allo Scudetto, il 26 novembre, all'Allianz Stadium. Al momento, però, conviene rimanere cauti e fedeli alle parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa: è ancora presto per fare bilanci.