Buchi da 2022-23: quattro giorni dopo Manchester la difesa è horror. E non solo nei 3 centrali

Perfetta contro il Manchester City, da incubo contro il Milan. Come sia possibile uno sbalzo di rendimento del genere lo sa solo la difesa dell'Inter, che nel primo derby stagionale indossa l'abito dei tempi peggiori di Inzaghi riportando alla memoria l'annata 2022-23 delle dodici sconfitte in campionato. In realtà è più giusto parlare di fase difensiva horror: alla serata no dei 3 centrali si è aggiunta una copertura praticamente sempre assente da parte di un centrocampo in difficoltà.

Che sarebbe stata una partita lunghissima per la difesa lo si capisce alla prima incursione di Pulisic, che replicando trova il gol del vantaggio. Primi problemi: Morata e Abraham attirano fuori Acerbi, quando si inserisce palla al piede l'americano non trova avversari. Nell'azione della rete, Pavard parte in ritardo e non recupera. Bisseck è un titolare di questa Inter? La sensazione è che si possa aprire la conversazione.

La buona mezz'ora finale di primo tempo maschera la serataccia della fase difensiva, ma nel secondo tempo il Milan scopre subito di poter tornare a fare male. Dopo le prime discese in cui comunque l'Inter prova a difendere, la squadra di Inzaghi molla il colpo. Passano pochi minuti e gli attaccanti del Milan hanno spazi che probabilmente Fonseca non si aspettava nemmeno nel migliore degli scenari immaginati. Praterie che devono far preoccupare Inzaghi.

Il tentativo di andare a vincere la partita può essere una scusa? No, perché nelle infinite ripartenze del Milan la squadra di Inzaghi riesce costantemente a fare peggio. Che l'1-2 del Diavolo sia arrivato di testa da palla inattiva è del tutto casuale: con più freddezza di Leao e Abraham quel gol sarebbe arrivato in contropiede. Tanto da aggiustare per Inzaghi nella settimana che porta alla trasferta di sabato di Udine.