Belgio alle porte, idea Spalletti: Barella nell'inedito ruolo di trequartista

Belgio alle porte, idea Spalletti: Barella nell'inedito ruolo di trequartistaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 14 novembre 2024, 00:45I fatti del giorno
di Alessandra Stefanelli

La Nazionale italiana conclude l'ultimo allenamento dell'anno a Coverciano, preparando le prossime sfide contro Belgio e Francia, in programma rispettivamente domani a Bruxelles e domenica a Milano. Sotto la guida di Luciano Spalletti, tutto il gruppo è sceso in campo, incluso Moise Kean, che ieri aveva svolto una sessione di lavoro separata per alcuni fastidi fisici. Tuttavia, il centravanti della Fiorentina non è previsto tra i titolari per la partita di domani, in cui sarà Mateo Retegui a guidare l'attacco azzurro.

Tra le altre scelte già decise, Gianluigi Donnarumma sarà tra i pali, mentre in difesa Buongiorno prenderà il posto di Calafiori, infortunato, affiancato da Di Lorenzo e Bastoni. Sulle fasce, agiranno Cambiaso e Dimarco, mentre Rovella, attualmente in vantaggio su Locatelli, ricoprirà il ruolo di regista, in assenza di Ricci. A centrocampo, il modulo 3-5-1-1 prevede Tonali, Frattesi e Nicolò (di ritorno dopo l’Europeo) con la possibilità che quest'ultimo giochi da trequartista a sostegno di Retegui, se Spalletti non confermerà Raspadori in quel ruolo.

Nel pomeriggio, la Nazionale partirà con un volo charter per Bruxelles. All'arrivo, il presidente federale Gabriele Gravina, il ct Spalletti, il capodelegazione Gigi Buffon e i giocatori si recheranno allo stadio Re Baldovino per un momento di raccoglimento in memoria delle vittime della strage dell’Heysel. Tre mazzi di fiori - bianco, rosso e verde - saranno deposti sotto la lapide nel Settore Z, in ricordo delle 39 persone che persero la vita il 29 maggio 1985, prima della finale di Coppa dei Campioni tra Liverpool e Juventus. Alla cerimonia saranno presenti anche i vertici della Federazione belga, le autorità locali e l'ambasciatrice italiana a Bruxelles, Federica Favi. "È un momento di riflessione importante", ha dichiarato Spalletti ai microfoni della Rai. "È doveroso ricordare quelle persone che hanno perso la vita per una partita di calcio, spinti dalla passione e dall'amore per lo sport".